Tanta qualità negli slalom di Coronet Peak: hurrà Tilley tra le donne, Rochat brucia Strolz e un Marchant clamoroso

Tanta qualità negli slalom di Coronet Peak: hurrà Tilley tra le donne, Rochat brucia Strolz e un Marchant clamoroso
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Winter Games NZ

Sci Alpinosci estivo

Tanta qualità negli slalom di Coronet Peak: hurrà Tilley tra le donne, Rochat brucia Strolz e un Marchant clamoroso

Si va verso il finale del lungo appuntamento sulle nevi neozelandesi per i Winter Games validi anche per l'Australian New Zealand Cup.

E il primo dei due slalom in programma (il secondo si correrà nella notte italiana tra domenica e lunedì), in particolare per il settore maschile, ha visto tanta qualità con atleti di Coppa del Mondo protagonisti nelle prove andate in scena a Coronet Peak.

Partiamo dalle ragazze e dal successo della britannica Alex Tilley, che ha sbaragliato la concorrenza con un margine importante (93 centesimi) sulla statunitense Storm Klomhaus, ottima anche tra i rapid gates dopo le vittorie in gigante. Terza un'altra atleta già nel giro del massimo circuito, la svizzera Carole Bissig staccata di 1”58, mentre Greta Lattuada ha concluso 12esima (a quasi 8 secondi di distacco), dopo il 13° piazzamento nel gigante di 24 ore prima, con l'altra azzurra Ottavia Barra Caracciolo uscita di scena nella 1^ manche.

Tra gli uomini, esordio con vittoria per lo svizzero Marc Rochat, uno dei talenti più attesi nel panorama elvetico e non solo, ma gara di altissimo livello con tanti atleti in pochissimi decimi e l'austriaco Johannes Strolz secondo, a soli 12 centesimi. Al 3° posto, a due centesimi dalla piazza d'onore, uno strepitoso Armand Marchant: il belga classe '97 è infatti partito col pettorale 43 (i primi due con il 4 e il 6) e ha recuperato 1”40 ad entrambi i rivali nella 2^ manche, sfiorando addirittura un altro hurrà dopo aver ricominciato alla grande la sua “seconda carriera” post infortunio.

Al 4° e 5° posto due norvegesi: il primo è il '94 Roeisland, il secondo è ben più noto visto che parliamo di Sebastian Foss-Solevaag. Primo e unico azzurro al traguardo un ottimo Stefano Baruffaldi, 9° a 73 centesimi dal vincitore, con Lorenzo Thomas Bini fuori nella 2^ manche e Pietro Franceschetti uscito di scena nella prima. Da segnalare anche la decima piazza di Noel Von Gruenigen, figlio del grande Mike e già visto agli esordi in CdM, la 12esima di Adam Zampa, la 14esima di Sam Maes, vincitore nel gigante precedente, oltre ai primi approcci stagionali dei giovani norvegesi attesi al varco, come Timon Haugan (19°) e Lucas Braathen, dominatore in Coppa Europa nella scorsa stagione e, in una specialità dove può e deve ancora crescere (parliamo di un classe 2000), 27° al traguardo.

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