Una combinata completamente nuova e un mucchio di gare: la coppa 2022/23 ancora con tante incognite

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Sci Alpinocoppa del mondo 2022/23

Una combinata completamente nuova e un mucchio di gare: la coppa 2022/23 ancora con tante incognite

Tra poco più di un mese, nel congresso FIS di Milano, tutte le decisioni sul calendario della prossima stagione. Si lavora alle combinate dedicate alla velocità (discesa più super-g) e quelle composte dalle due discipline tecniche, sommando ad esempio il gigante in Alta Badia e lo slalom di Campiglio. Super-g salvo, ma sarà la specialità con meno prove.

Un mucchio di gare (potrebbero essere più di 45, sia nel calendario maschile che per quello femminile), un format di combinata completamente nuovo e ancora parecchie incognite.

Solo nel corso del congresso FIS che il prossimo 26 maggio confermerà la presidenza di Johan Eliasch, metterà nero su bianco i calendari della Coppa del Mondo 2022/23, ma proprio lo stesso magnate di origini svedesi vuole un cambiamento importante a più livelli e le varie commissioni al lavoro hanno messo giù una bozza che prevede una semi-rivoluzione.

Dovremo attendere ancora oltre un mese, ma le indicazioni sono abbastanza chiare, partendo dalla certezza delle prime due tappe, ovvero i giganti di Soelden del 22-23 ottobre seguiti dal grande esordio di Zermatt-Cervinia con lo “speed opening” che proporrà due discese maschili all'ombra del Piccolo Cervino il 29 e 30 ottobre, con le due femminili nel week-end successivo del 5-6 novembre.

Nei giorni scorsi era emersa la notizia che la discesa maschile di Garmisch-Partenkirchen, una delle grandi classiche della CdM, non ci sarebbe più stata facendo spazio ad un solo slalom (in notturna), ma l'organizzazione bavarese spera ancora di avere quella gara, mentre le donne disputeranno regolarmente le due prove veloci sulla “Kandahar”.

Eliasch vuole fortemente una doppia trasferta nordamericana, prima con gli ormai tradizionali appuntamenti di novembre e dicembre tra Killington e Lake Louise per il settore femminile e sempre in Canada con gli uomini che poi andranno a Beaver Creek, ma di nuovo in primavera con il ritorno a Lake Tahoe e Aspen. Per l'Italia non dovrebbe cambiare praticamente nulla, visto che Val Gardena, Alta Badia, Campiglio e Bormio sono punti fermi del calendario maschile nella seconda metà di dicembre e le donne, oltre al doppio appuntamento ravvicinato di Cortina d'Ampezzo e Kronplatz a fine gennaio, torneranno a Sestriere come già previsto da tempo, il 20-21 dicembre 2022 con un gigante e quasi certamente uno slalom (inizialmente si sarebbe dovuto disputare un gigante parallelo, come nel gennaio 2020) sulla “Kandahar G.A. Agnelli”.

Ed ecco che ci leghiamo alle due grandi variazioni rispetto agli ultimi anni (specialmente quelli pre Covid): il parallelo non è più nell'interesse della FIS e lo vedremo solo a Lech/Zuers, a metà novembre. L'intenzione, invece, è quella di un rilancio deciso della combinata, ma con un cambiamento epocale: l'idea è di disputarne 5 o 6 per genere e legando le specialità veloci tra di loro, così come quelle tecniche.

In sostanza, discesa più super-g e assegnazione dei punti, idem con gigante e slalom, con Alta Badia e Campiglio (gigante sulla Gran Risa, slalom sulla 3Tre) abbinate come lo sarebbero le gare veloci sulla Saslong, quelle tecniche di Val d'Isère e Adelboden e di nuovo DH e SG tra Wengen e Kitz. Per le donne, si utilizzerebbe lo stesso sistema sfruttando le gare di Killington, Sestriere, Semmering, Sankt Moritz, Sankt Anton e Cortina d'Ampezzo.

Il totale delle gare? Si parla di 13 discese, 8 super-g (che si salva dopo le voci delle ultime settimane, ma rimane la disciplina più sacrificata in termini numerici), 10 giganti e 10 slalom, oltre al parallelo di Lech/Zuers e appunto alle nuove combinate, che naturalmente farebbero punteggio a parte oltre a quelli delle singole gare che le compongono.

Tutto da confermare, ma la strada sembra tracciata.

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