La Coppa del Mondo 2015-'16 di combinata nordica vive il suo epilogo a Schonach, in Germania. In realtà questa tappa avrebbe dovuto disputarsi il 9 e 10 gennaio, ma è stata rinviata di due mesi a causa dell'assenza di neve, prolungando la stagione di un weekend e assumendo il ruolo di appuntamento finale.
ATTUALITA'
In Val di Fiemme Eric Frenzel ha chiuso matematicamente la partita per la Sfera di cristallo, conquistando la classifica generale per il quarto inverno consecutivo, eguagliando così il primato di Hannu Manninen.
Il malanno di Akito Watabe (984) ha permesso a Fabian Rießle (934) di riaprire la lotta per la piazza d'onore. Tuttavia, i tedeschi concorreranno per sfatare una "maledizione" che sulle nevi di Schonach dura ormai da 29 anni...
Per l'Italia saranno in gara Samuel Costa, Armin Bauer, Lukas Runggaldier e Raffaele Buzzi.
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STORIA
La località tedesca, situata nell'estremo sud ovest della Germania a circa 50 km di distanza sia dal confine francese che da quello svizzero, si appresta a ospitare eventi del massimo circuito per la ventisettesima stagione.
La prima competizione si tenne quasi trentadue anni fa, il 7 gennaio del 1984, ed è stata la prima di 28 gare individuali andate in scena fino a oggi. Peraltro Schonach ha quasi sempre ospitato la Coppa del Mondo di combinata nordica proprio nel mese gennaio.
Sono 16 gli atleti a vantare almeno un successo in rappresentanza di 8 nazioni diverse. I combinatisti più vittoriosi in assoluto sono Fred Børre Lundberg e Jason Lamy-Chappuis, capaci di imporsi 4 volte. Il norvegese nel 1991, 1993, 1995 e 1996; il francese nel 2008, 2010, gennaio 2013 e dicembre 2013.
Sono solamente due gli atleti in attività ad aver già primeggiato su queste nevi. Si tratta di Magnus Moan (2013) e Lukas Klapfer (2015).
In termini di nazioni comanda la Norvegia con 8 vittorie seguita a quota 5 dalla Francia. Vengono poi Germania Ovest e Finlandia (4); Austria (3); Stati Uniti (2); Svizzera e Giappone (1).
Si noterà quindi come gli atleti di casa non siano mai riusciti a vincere dopo la caduta del Muro di Berlino. L'ultima vittoria di un tedesco è datata 3 gennaio 1987 e porta la firma di Hubert Schwarz.
Dopo la riunificazione la Germania ha raccolto al massimo due secondi posti con Ronny Ackermann nel 2004 e con Johannes Rydzek lo scorso anno.
Il successo a Schonach è l’ultimo tabù storico della Germania unita nella combinata nordica. L’altra “maledizione”, quella della vittoria di una medaglia d’oro in un grande evento, è stata spezzata lo scorso anno ai Mondiali di Falun.
Alla voce podi comanda sempre Fred Børre Lundberg, accreditato di 5 piazzamenti nella top-three. Il giapponese Kenji Ogiwara, l'austriaco Mario Stecher, i finlandesi Samppa Lajunen e Hannu Manninen, e l’altro nipponico Akito Watabe seguono a quota 4.
Proprio riguardo Akito Watabe va sottolineato un dato interessante. L’asiatico è salito sul podio nelle ultime quattro gare disputate a Schonach piazzandosi due volte secondo e due volte terzo. Pertanto, nonostante non abbia ancora primeggiato, gradisce oltremodo il contesto di gara.
Fra i Paesi spicca sempre la Norvegia a quota 18 seguita dalla Finlandia a 11. Vengono poi Austria e Giappone (9); Germania unificata (7); Germania Ovest (6); Francia e Stati Uniti (5), Svizzera (4), Repubblica Ceca e Unione Sovietica (2), Italia (1).
Il podio azzurro è datato 23 gennaio 2010 e porta la firma di Alessandro Pittin, piazzatosi terzo alle spalle di Lamy-Chappuis e Pavel Churavy.
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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