Planica 2023, Johannes Klaebo e Jonna Sundling bissano il titolo iridato di Obertsdorf nella sprint TC! Deludono gli azzurri

Planica 2023, Johannes Klaebo e Jonna Sundling bissano il titolo iridato di Obertsdorf nella sprint TC! Deludono gli azzurri
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Planica 2023, Johannes Klaebo e Jonna Sundling bissano il titolo iridato di Obertsdorf nella sprint TC! Deludono gli azzurri

Si aprono nel segno di Johannes Klaebo i Mondiali di sci di fondo di Planica 2023, con il norge che ha vinto il 3° oro iridato consecutivo in gare sprint individuali; argento per Paal Golberg, per una doppietta tutta norge, ottimo bronzo per il francese Jules Chappaz, che riscatta la deludente prova di Richard Jouve, out ai quarti. Si ferma subito la corsa dei tre azzurri qualificati alle fasi finali: Simone Mocellini, Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani sono stati eliminati ai quarti di finale. Monopolio svedese nella gara femminile, con Jonna Sundling che bissa l'oro di Oberstdorf, davanti alle connazionali Emma Ribom e Maja Dahlqvist. Out ai quarti di finale le tre azzurre presenti nelle fasi ad eliminazione diretta.

Johannes Klaebo e Jonna Sundling si confermano dominatori delle sprint nei grandi eventi! I due atleti hanno confermato l'oro vinto ad Oberstdorf 2021 nella medesima specialità, dopo aver trionfato anche ai Giochi di Pechino nel febbraio 2022. Sulle nevi slovene Klaebo, in campo maschile, e Jonna Sundling, in campo femminile, hanno dimostrato la loro suepriorità nella specialità, soprattutto quando si disputano prove che assegnano medaglie e titoli.

Nella gara maschile Johannes Klaebo ha cannibalizzato la finale, staccando gli avversari sin da subito, esultando in solitaria sul traguardo, dopo aver conquistato il 3° titolo iridato nel format della carriera dopo i successi di Seefeld 2019 e Oberstdorf 2021. Argento per un ottimo Paal Golberg, che porta così alla Norvegia la seconda medaglia di giornata; chiude il podio, con un bronzo a sorpresa, Jules Chappaz, bravissimo a tenere testa a Golberg, sfiorando anche l'argento: per il classe '99 transalpino si tratta anche del primo piazzamento nelle prime tre posizioni a livello senior, visto che non aveva mai ottenuto un podio in CdM.

 Bellissima prova, chiusa al 4° posto, dal ceco Michal Novak; 5° lo svedese Calle Halfvarsson, molto brillante nelle batterie, ma apparso piuttosto scarico in finael; 6° il francese Lucas Chanavat. Amaro in bocca per i norvegesi Erik Valnes e Haavard Taugboel, tagliati fuori da due cadute nel corso delle semifinali e dei quarti di finale. Out subito anche lo svedese Edvin Anger, a causa di una caduta, mentre delude il francese Richard Jouve, già in difficoltà nelle quali mattutine, eliminato ai quarti di finale.

Le speranze di medaglia azzurre sono naufragate già alla fine dei quarti di finale: 'Chicco' Pellegrino, Simone Mocellini e Francesco De Fabiani sono stati eliminati nelle loro rispettive batterie, con il 'Defa' che ha mancato il pass per le semifinali per appena tre decimi. Pellegrino ha pagato il fatto di essere in una batteria piuttosto lenta, in un tracciato non proprio congeniale alle sue caratteristiche tecniche. Poteva fare di più Simone Mocellini, viste le condizioni della pista, per certi versi simile a Beitostole, dove a dicembre fu 2°, ma anche per lui è arrivato un 4° posto in batteria che ne ha decretato l'eliminazione. In classifica finale Mocellini ha chiuso 16°, Pellegrino 17° e De Fabiani 18°.

Egemonia svedese nella gara femminile con quattro atlete nelle prime quattro posizioni! Jonna Sundling si conferma oro iridato dopo Oberstdorf 2021, dopo aver vinto anche l'oro olimpico a Pechino 2022; argento per una bravissima Emma Ribom, al primo metallo iridato della carriera, Maja Dahlqvist vince la lotta per il bronzo con Linn Svahn, ottenendo così la prima medaglia individuale iridata della carriera.

Quinta piazza per la norvegese Kristine Skistad, arrivata all'atto finale con pochissime energie residue, mentre la connazionale Tiril Weng chiude al 6° posto. Out in semifinale l'elvetica Nadine Faehndrich, ritenuta una della papabili medagliate alla vigilia; delude anche la norvegese Lotta Weng, eliminata ai quarti di finale.

Finisce ai quarti di finale la corsa delle tre azzurre qualificate per le fasi finali, ma non è tutto da buttare: Cristina Pittin chiude al 15° posto, ottenendo il miglior risultato in carriera. Buon 22° posto per la diciottenne Iris De Martin Pinter, di gran lunga l'atleta più giovane presente nelle fasi finali, ad eccezione della valodstana Nadine Laurent, classe 2003, che ha chiuso al 29° posto. Se il buongiorno si vede dal mattino, queste due atlete fanno ben sperare per il futuro dello sci di fondo azzurro femminile.

Domani, venerdì 25 febbraio, sarà a volta della skiathlon maschile, in programma alle 15.30.

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