Planica 2023, Paal Golberg sorprende tutti e trionfa nella mass start 50 km TC conclusiva! Sfortunatissimo Francesco De Fabiani

La 50 km in classico maschile ha chiuso i Mondiali di sci di fondo di Planica 2023! Gara come sempre affascinante, con un finale molto avvincente, dove ha trionfato non proprio il primo dei favoriti. Paal Golberg, classe '90 norvegese, ha raccolto il primo oro iridato individuale della carriera, al termine di una gara gestita dal punto di vista tattico in maniera impeccabile.

Golberg ha fatto gara di testa sin dal 1° km, senza mai eccedere in 'sparate' improvvise o tentativi di fuga; nel corso dell'ultimo km si è portato davanti nel gruppo di testa, provando ad anticipare il connazionale Johannes Klaebo sulla salita finale, azione che si è rivelata decisiva, con Golberg che ha spinto al massimo sul rettilineo finale, esultando con le braccia al cielo sul tragaurdo, per un trionfo davvero straordinario.

Per il classe '90 norvegese si tratta del 3° oro in questi Mondiali di Planica, dopo quello nella team sprint e nella staffetta 4x10 km, senza dimenticare l'argento nella sprint inaugurale. Ancora un 50 km senza oro per Johannes Klaebo: il fuoriclasse norvegese è arrivata, però, la prima medaglia in un grande evento in questo format di gara, dopo la beffa di Oberstdorf 2021 e il ritiro durante la prova olimpica a Pechino 2022; per Klaebo, l'argento odierno (a '1" da Golberg), è comunque la quinta medaglia vinta Planica 2023, dopo i tre ori nella sprint, team sprint e staffetta 4x10 km, e l'argento nella skiathlon. William Poromaa salva la Svezia da un clamoroso zero nel medagliere maschile: il ventiduenne di Malmberget, ha piegato in volata il connazionale Calle Halfvarsson (4° al traguardo), autore comunque di una grandissima prova, tentando addirittura un clamoroso sorpasso per l'argento su Klaebo. Poromaa ha chiuso la prova a '1"2 da Golberg, conquistando così un bellissimo bronzo, nonchè la prima medaglia iridata della carriera, che potrebbe essere la prima di una lunga serie visto il suo talento....

Buon 5° posto per il norvegese Martin Nyenget, schierato in extremis al posto di Sjur Roethe, che ha dato forfait in mattinata; 6° il finnico Iivo Niskanen, che ha provato a far saltare il banco nel corso dell'ultimo giro, ma le energie e la forma non era la stessa della 4x10 km, mancando così la medaglia individuale a Planica 2023. Settima posizione per il norvegese Didirk Toenseth, ultimo arrivato del gruppo di testa che si è giocato le medaglie; 8° lo svedese Jens Burman, penalizzato da una caduta nell'ultimo giro, 9° il francese Theo Schely.

Arriva una grandissima top 10 per 'Chicco' Pellegrino in casa Italia, ma che sfortuna per Francesco De Fabiani! I due valdostani hanno disputato una gara molto solida, restando nel gruppo di testa fino all'ultimo giro, quando Pellegrino si è staccato mentre il 'Defa' è rimasto nel plotone di testa per giocarsi una clamorosa medaglia. Ma dopo una staffetta nefasta, la malasorte è tornata a colpire l'Italia, con De Fabiani che cade e rompe un bastoncino perdendo il treno decisivo per lottare quantomeno per una top 5. A quel punto, il classe '93 azzurro si rialza e viene superato nel finale da Pellegrino (10° a 1'46"2 da Golberg), chiudendo la prova 11° a 1'46"6 dal vincitore.

Buon 12° posto per il nipponico Naoto Baba, solo 13° il detentore del titolo iridato Emil Iversen, apparso in difficoltà sin dalle prime tornate; altra buonga per l'andorrano Ireneu Esteve, 14°, dopo il gran 7° posto nella 10 km TL. Delude il francese Hugo Lapalus, 26°, così come il britannico Andrew Musgrave, irriconoscibile 34°. Da segnalare il ritiro del finnico Perttu Hyvarinen, in difficoltà dopo l'ottima frazione disputata nella 4x10 km.

Per i colori azzurri buona gara anche del veterano Dietmar Noeckler, 20° a 3'50"4 da Golberg, riscattando la sfortunata prova offerta nella staffetta 4x10 km. Giornata difficile per Giandomenico Salvadori, 37° a 10'01"3. Per l'Italia maschile il bilancio iridato è sicuramente positivo, con l'argento vinto nella team sprint, anche se la fortuna non ha per nulla baciato i fondisti azzurri nel corso della rassegna iridata.