Tour de Ski: Stina Nilsson e Klaebo vincono il prologo di Dobbiaco. Pellegrino settimo

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Tour de Ski: Stina Nilsson e Klaebo vincono il prologo di Dobbiaco. Pellegrino settimo

Il Tour de Ski ha preso il via con la Sprint a Tecnica libera di Dobbiaco.

All'esordio nel Tour de Ski , il norvegese Johannes Hoesflot Klaebo vince sul circuito nella arena di Dobbiaco precedendo i due francesi Richard Jouve e Lucas Chanavat. Federico Pellegrino, primo degli esclusi dalla finale è settimo.

Sin dalle qualificazioni il ventiduenne norvegese dimostra di voler onorare la sua prima partecipazione al Tour e fa segnare il miglior tempo mettendo in fila, a un paio di secondi, proprio i francesi Chanavat e Jouve. Federico Pellegrino ottiene il quarto tempo e in casa Italia si qualificano per le fasi finali anche Stefan Zelger ventunesimo, Enrico Nizzi ventinovesimo e Francesco De Fabiani trentesimo. Non ce l'hanno fatta Maicol Rastelli (36), Dietmar Noeckler (48), Claudio Muller (49), Giandomenico Salvadori (68), Stefano Gardener (96) e Simone Dapra (98).

Escono ai quarti di finale tutti gli azzurri tranne Federico Pellegrino che controlla la sua batteria e chiude in seconda posizione preceduto dal norvegese Finn Haagen Krogh. In semifinale Federico Pellegrino si ritrova a incrociare gli sci con lo svedese Westberg, Chanavat e i norvegesi Brandsdal, Kroegh e Klaebo. Quest'ultimo rischia di rimanere imbottigliato in un gruppo dove l'azzurro e il transalpino guidano sull'ultima salita, Klaebo mette la freccia e tutto si risolve in uno sprint su quattro corsie nel rettilineo finale con Chanavat, Klaebo, Pellegrino e Brandsdal che arrivano quasi all'unisono sulla linea del traguardo. Il verdetto del fotofinish vede l'azzurro, campione del mondo in carica, terzo con il tempo di 2'20"95 ad attendere il risultato della seconda semifinale. Il russo Alexander Bolshunov detta, come d'abitudine, il suo ritmo e sebbene preceduto sul traguardo da Richard Jouve trascina Skar e Iversen (2'20"04) al posto dei due lucky loser. Finale che va come nelle previsioni, Johannes Hoesflot Klaebo fa valere la sua forza e la sua vittoria non è mai in dubbio, è il fotofinish a separare Jouve e Chanavat per i due gradini del podio; quarto posto per Sindre Skar, quinto Emil Iversen e sesto Alexander Bolshunov. Francesco De Fabiani, Enrico Nizzi e Stefan Zelger finiscono rispettivamente quindicesimo, ventesimo e ventinovesimo.

In campo femminile, la svedese Stina Nilsson si impone per dispersione lasciando le avversarie a contendersi solo le piazze d'onore: è seconda in un fotofinish di gruppo, a 3 secondi dalla vincitrice, la connazionale Ida Ingemarsdotter che precede la statunitense Jessica Diggins.

Sulla carta i favori del pronostico si dividevano tra Stina Nilsson e la norvegese Maiken Caspersen Falla che arriva terza di un centesimo nella sua semifinale e perde l'ultimo posto da lucky loser per l'accesso in finale dello stesso secondo. La finale è un assolo di Stina Nilsson che a metà percorso saluta la compagnia e prende un vantaggio incolmabile per una dimostrazione indiscutibile di forza. E diventa una gara a parte per le altre cinque con conclusione in fotografia che certifica la doppietta svedese con Ida Ingemarsdotter seconda e Jessica Diggins. E' quarta la russa Yulia Belorukova, quinta la terza svedese della finale Linn Soemskar, sesta la statunitense Sadie Bjornsen.

Sono due le italiane entrate nel tabellone finale, entrambe eliminate ai quarti chiudendo al quinto posto la rispettiva batteria. Greta Laurent, che aveva il quindicesimo tempo, arriva ventiduesima, mentre Elisa Brocard è venticinquesima. Si sono fermate al mattino le altre italiane Alice Canclini (35), Caterina Ganz (45), Francesca Franchi (52), Ilaria Debertolis (59), Sara Pellegrini (63), Cristina Pittin (65) e Anna Comarella (70).

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