Al ristorante Savini di Milano la presentazione di una dieci giorni di grandi eventi per gli sport invernali.
La culla dello sci nordico, ovvero la Val di Fiemme, è pronta infatti ad ospitare un gennaio 2020 di fuoco.
Dodici gare di Coppa del Mondo tra Tour de Ski (3-5 gennaio), combinata nordica e salto speciale (10-12 gennaio), il modo migliore per aspettare le Olimpiadi 2026. Chi ha assistito a Salt Lake City 2002 ricorderà la prima finale sprint olimpica della storia, disputatasi il 19 febbraio 2002, e ora Cristian Zorzi è pronto alla rivincita con la “Tesero Lake City”, evento collaterale del Tour de Ski che l'olimpionico ha presentato in occasione della conferenza stampa, lanciando un remake insieme a Hetland, Schlickenrieder e Lind per una rievocazione storica della sfida a cinque cerchi, programmata per la giornata del 4 gennaio 2020.
“Hetland è sempre stato la mia bestia nera, solo lui avrebbe potuto mettermi lo sci sulla schiena - ha ricordato “Zorro” col sorriso pensando a quella finale - Riporteremo a Lago di Tesero la sfida olimpica, mi allenerò tutto l’inverno per vincere”. A Milano erano presenti autorità ed atleti, ma se è possibile realizzare competizioni di questo tipo il merito è dei volontari trentini, come affermato da Mauro Dezulian, vicepresidente comitato organizzatore e responsabile dei volontari. E Sport e turismo vanno a braccetto in Trentino: “La giunta provinciale è sempre vicina alla Val di Fiemme”, le parole dell’assessore allo sport e turismo Roberto Failoni, ma la “culla dello sci nordico” ha una donna al comando, Cristina Bellante, mamma di due atleti della nazionale di combinata: “Val di Fiemme non si ferma mai, cerca sempre qualcosa di nuovo confermando il salto dopo il successo della passata stagione, e regalando grandi novità come la sprint in classico del sabato fortemente voluta dalla FIS, e la Final Climb in linea di domenica. Il venerdì offrirà inoltre la 100esima gara del Tour de Ski in assoluto e gli eventi di contorno”.
Caterina Ganz ha ben figurato lo scorso anno, specialmente sulla Final Climb, e non vede l'ora di correre nuovamente in casa: “Sono orgogliosa di rappresentare il Trentino con il mio lavoro, la rampa del Cermis è stata dura ma quel giorno ero talmente felice di avere lì la mia famiglia e di farla la prima volta... Abbiamo finito un raduno di due settimane e ora andremo a Davos per le ultime rifiniture”. Un messaggio video anche da Federico Pellegrino, che spera di esserci per il gran finale in Val di Fiemme: “Lì ho dei bei ricordi, sarà una grande opportunità”.
Chi invece era presente a Milano è Francesco De Fabiani: “Al Tour de Ski ho ottenuto due podi in due 15 km in tc e con la mass start la Val di Fiemme mi ha... accontentato. La partenza in linea mi aiuterà e ci saranno tanti punti a disposizione: sogno di arrivare tra i primi cinque di Coppa”. Il dt azzurro Marco Selle concorda: “Gli atleti sanno di avere un numero limitato di occasioni per primeggiare, li vedo determinati e senza particolari acciacchi. Sono pronti”. Dal fondo alla combinata con Alessandro Pittin, miglior fondista di Coppa nelle ultime due stagioni: “Sto tornando a divertirmi anche sul salto e questo mi fa ben sperare per la stagione. Conosco la macchina organizzativa della Val di Fiemme e spero di farmi trovare pronto nel 2026. Sarebbe la sesta Olimpiade, la seconda in Italia, qualcosa di straordinario”.
“Buone nuove” anche da Samuel Costa, finalmente verso il pieno recupero: “Non ho più dolori al ginocchio, questo vuol dire tanto. Per me l'obiettivo più importante è riuscire a saltare bene per partire davanti nel fondo”. E Federico Rigoni, tecnico dei saltatori, visto l’appuntamento olimpico in avvicinamento guarda al futuro: “Come combinata abbiamo cercato di proseguire il lavoro fatto, Costa è in ottima forma e Alessandro ha fatto vedere di poter stare davanti, mentre i giovani stanno crescendo. Nel salto maschile i numeri non sono incoraggianti, ma stiamo lavorando per crescere ogni anno di più”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Madonna di Campiglio | 5/20 | 80-161 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 9/11 | 20-130 cm |
Racines Giovo | 6/9 | 10-47 cm |
San Domenico di Varzo | 6/7 | 40-150 cm |
Klausberg | 5/11 | 47-191 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
239