A Chaikovsky l'egemonia di Sara Takanashi trema per un attimo, poi prosegue ancora

Sara Takanashi domina l'ouverture del Summer Grand Prix. Elena Runggaldier Evelyn Insam
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Sci NordicoSalto femminile - SGP 2016

A Chaikovsky l'egemonia di Sara Takanashi trema per un attimo, poi prosegue ancora

A Chaikovsky, nell'ultima gara del Summer Grand Prix, l'egemonia di Sara Takanashi ha traballato per qualche tempo poiché, al termine della prima serie, la giapponese era stata battuta dalla brillante Maren Lundby. Poco prima dell'inizio della seconda manche si è però verificato un colpo di scena.

La norvegese, estremamente competitiva in tutto il weekend, è stata infatti squalificata per tuta irregolare. La nipponica si è pertanto ritrovata al comando delle operazioni e, senza la rivale più pericolosa, ha potuto trasformare la competizione odierna in una passeggiata di salute.

Con due salti sul punto Hs (sfiorato anche da Lundby nel segmento iniziale della prova), la teenager asiatica ha inanellato il 14° successo consecutivo nel GP, il sedicesimo su venti appuntamenti disputati nella storia.

Peraltro Takanashi, vincitrice della classifica generale di tutte e cinque le edizioni del massimo circuito estivo sinora andate in scena, ha concluso imbattuta la manifestazione per il terzo anno di fila.

Piazza d'onore, ma a 23.2 punti di ritardo dalla vincitrice, per Carina Vogt. La tedesca può comunque essere soddisfatta in quanto non aveva mai concluso così in alto una gara di Grand Prix e non riusciva a esprimersi su livelli d'eccellenza ormai dalla fine dell'inverno 2014-'15.

Il podio è stato completato dalla beniamina di casa Irina Avvakumova, riuscita ad attestarsi al terzo posto dopo un testa a testa con l'americana Nita Englund, alfine costretta ad accontentarsi della quarta moneta in un weekend comunque molto positivo.

Giappone e Germania non sono però solo Takanshi e Vogt. Il movimento del Sol Levante ha infatti inserito nelle posizioni di vertice anche Yuki Ito (5^), la sempre più convincente Yuka Seto (7^) e la rediviva Kaori Iwabuchi (11^). La squadra teutonica ha invece festeggiato la 6^ piazza di Katharina Althaus, la 9^ di Anna Rupprecht e la 10^ della ritrovata Svenja Würth. Opache invece le slovene, fra cui si salva la sola Maja Vtic, oggi settima.

Per l'Italia una prestazione priva di acuti, ma sicuramente positiva, soprattutto perché le sorelle Malsiner hanno entrambe ottenuto il miglior risultato della loro carriera. La diciottenne Manuela ha concluso 15^, ex aequo con una discreta Elena Runggaldier. La sedicenne Lara ha dal canto suo raccolto la 18^ piazza. Ancora in difficoltà, ma quantomeno entrata in zona punti, Evelyn Insam, 30^.

Takanashi ha vinto il Summer Grand Prix 2016 a punteggio pieno, con 300 punti. Le fanno compagnia sul podio Vogt (160) e Avvakumova (155).

Nelle prossime settimane sono previste ancora alcune competizioni su plastica, ma si tratta di prove di Fis Cup (e quindi di terzo livello).

Il prossimo appuntamento con il massimo circuito femminile è quindi l'ouverture di Coppa del Mondo, programmata a Lillehammer il 2 dicembre.

CHAIKOVSKY HS 106
1. TAKANASHI Sara (JPN) 260.7
2. VOGT Carina (GER) 237.5
3. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 231.5
4. ENGLUND Nita (USA) 230.0
5. ITO Yuki (JPN) 229.5
6. ALTHAUS Katharina (GER) 223.8
7. SETO Yuka (JPN) 222.0
8. VTIC Maja (SLO) 221.3
9. RUPPRECHT Anna (GER) 219.9
10. WÜRTH Svenja (GER) 215.4

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