Anette Sagen: "Estate? No grazie. Punto tutto su Sochi"

Anette Sagen: 'Estate? No grazie, punto a Sochi'
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Anette Sagen: "Estate? No grazie. Punto tutto su Sochi"

Anette Sagen, la leader del movimento femminile norvegese, si sta allenando in questi giorni in Polonia dove è stata raggiunta da fisskijumping.com, ovvero il sito ufficiale della Federazione internazionale, a cui ha rilasciato un'intervista di cui riportiamo le dichiarazioni più significative.

Sull'assenza della Norvegia dal Summer Grand Prix 2013:
"Siamo rimaste in patria ad allenarci senza spendere soldi per i viaggi (la squadra femminile norvegese è l'unica ad aver subito un taglio di budget da parte della sua federazione ndr), non abbiamo certo svolto una preparazione segreta in vista dell'annata olimpica! Per quanto mi riguarda sto seguendo una serie di allenamenti diversi rispetto al passato, finalizzati più sulla parte atletica che su quella relativa alla forza. Non ho saltato moltissimo, ma sono in linea con il programma e quindi fiduciosa. Dal mio punto di vista sento di non aver perso nulla, non mi piace il salto estivo, preferisco di gran lunga quello sulla neve. Io non avrei gareggiato comunque nel Grand Prix anche se la Norvegia avesse deciso di prendervi parte".

Riguardo il futuro del salto femminile:
"Credo che il mixed team event su large hill sia stato molto interessante. Spero vivamente che in futuro vi siano più competizioni possibile sui trampolini grandi perché senza ombra di dubbio la parte migliore del nostro sport è il momento in cui si vola. Questo inverno vi saranno due prove su large hill, quindi lo ritengo positivo perché si evidenzia una crescita passo passo".

Guardando a Sochi 2014:
"Chiaramente vorrei una medaglia. Mi rendo conto che il livello è molto alto quindi dovrò lavorare davvero duramente e fare del mio meglio nella gara a Cinque cerchi sperando che sia sufficiente per la top-three. Il trampolino di Sochi mi piace, l'anno scorso sono salita sul podio in Coppa del Mondo quindi mi sento pronta. Tra l'altro quella di febbraio sarà la prima edizione dei Giochi olimpici a cui prenderà parte il salto femminile, quindi tutte le saltatrici sono già delle vincitrici. Abbiamo combattuto duramente per questo risultato e dopo aver visto troppe cerimonie inaugurali dalla televisione sarà emozionante esserne parte".

Anette Sagen compirà 29 anni il prossimo dieci gennaio ed è una delle icone del salto femminile in quanto ha dominato la disciplina nel suo primo lustro di vita, quando il massimo circuito era la Continental Cup, embrione dell'attuale Coppa del Mondo, dove peraltro la veterana scandinava vanta un successo (conquistato lo scorso anno a Schonach).

Inoltre ha ottenuto un bronzo iridato a Liberec 2009, i primi a cui hanno preso parte le saltatrici. Si ripeterà anche nella prova olimpica inaugurale? Le parole della norvegese non hanno bisogno di interpretazioni: "In questo momento sento le stesse sensazioni di cinque anni fa, cioé della stagione in cui partecipammo per la prima volta ai Mondiali".

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