A Daniela Iraschko-Stolz era sufficiente un ventesimo posto per vincere matematicamente la sua prima Coppa del Mondo. Missione compiuta per l'austriaca che ha chiuso in quinta posizione.
Iraschko si è limitata al “compitino” per scrivere la storia e diventare la prima europea a mettere le mani sulla Sfera di cristallo del salto con gli sci femminile che, in soli quattro anni di vita, ha già visto regine provenienti da tre diversi continenti. Infatti prima della stiriana si erano imposte la statunitense Sarah Hendrickson (2012) e la giapponese Sara Takanashi (2013, 2014).
A differenza della nordamericana e dell’asiatica, rispettivamente classe 1994 e 1996, l’atleta di Eisenerz è una veterana essendo venuta al mondo nel novembre del 1983. Non a caso appartiene alla categoria delle “pioniere”, ovvero delle ragazze che a inizio XXI secolo hanno dato vita alla versione femminile di questa disciplina.
La carriera di Iraschko è cominciata addirittura nel febbraio del 2002 e negli ultimi tredici anni è sempre rimasta al vertice, dimostrando così la rara qualità di sapere evolvere come atleta per adattarsi agli innumerevoli cambi regolamentari e di conseguenza di tecnica. Non va inoltre dimenticato come, soprattutto negli ultimi tempi, Daniela sia stata vittima di ripetuti infortuni alle ginocchia dai quali ha saputo comunque rinascere a più riprese.
L’austriaca aveva già vinto due volte la classifica generale di Continental Cup quando questa era il massimo circuito esistente. Tuttavia, con la nascita della Coppa del Mondo, aveva dovuto sempre inchinarsi a una delle rivali più giovani. Di conseguenza la conquista della Sfera di cristallo 2014-’15 rappresenta un premio alla carriera per una donna che meriterà di essere ricordata come una delle “madri fondatrici” del salto con gli sci femminile.
Peraltro Iraschko diventa la seconda saltatrice dopo Hendrickson a realizzare l’accoppiata Coppa del Mondo - oro iridato, seppur in stagioni diverse. Carina Vogt vanta invece il binomio oro olimpico – oro mondiale. Nessuna atleta è ancora riuscita a conquistare la “Triple Crown”. Se la stiriana avrà voglia e modo di continuare per altri tre inverni per lei (così come per la statunitense) l’appuntamento con la triplice corona è fissato a Pyeong Chang 2018.
A proposito di Hendrickson, oggi ha ottenuto il miglior risultato post-infortunio di agosto 2013. La ventenne dello Utah ha concluso seconda, superata solamente da 6.7 punti da una Sara Takanashi che chiude un’annata molto consistente, ma priva di titoli di rilievo. Il podio è stato conquistato dalla canadese Taylor Henrich, prepotentemente cresciuta di colpi nel 2014-’15.
La classifica generale di Coppa del Mondo si chiude con Iraschko-Stolz a quota 1.007 punti contro i 973 di Takanashi e i 672 della campionessa iridata Carina Vogt, oggi quarta.
HOLMENKOLLEN HS 134
1. TAKANASHI Sara (JPN) 263.8
2. HENDRICKSON Sarah (USA) 257.1
3. HENRICH Taylor (CAN) 250.4
4. VOGT Carina (GER) 239.5
5. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 237.0
6. VTIC Maja (SLO) 233.6
7. ITO Yuki (JPN) 224.6
8. ROGELJ Spela (SLO) 224.2
9. KYKKÄNEN Julia (FIN) 222.2
10. PINKELNIG Eva (AUT) 221.4
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Non è ancora stata rilasciata alcuna bozza di calendario della Coppa del Mondo 2015-'16. Al momento sono invece previste 5 gare di Summer Grand Prix, la prima delle quali dovrebbe avere luogo il 14 agosto a Courchevel.
Tuttavia nelle prossime settimane l'attenzione sarà tutta concentrata sui "meeting di primavera" in cui il subcomitato per il salto discuterà eventuali cambiamenti di regole.
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BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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