Sara Takanashi domina l'ouverture del Summer Grand Prix. 7^ Elena Runggaldier

Sara Takanashi domina l'ouverture del Summer Grand Prix. 7^ Elena Runggaldier
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Michele Dardanelli

Sci NordicoSalto femminile - SGP 2016

Sara Takanashi domina l'ouverture del Summer Grand Prix. 7^ Elena Runggaldier

Non c'è storia nel salto con gli sci femminile. Anche oggi a Courchevel, nella tappa d'apertura del Summer Grand Prix, Sara Takanashi si è espressa a un livello neppure concepibile dal resto del mondo.

La prima serie di gara (il cui inizio è stato anticipato di un'ora rispetto al previsto allo scopo di prevenire problemi con il vento) fotografa al meglio la superiorità della diciannovenne nipponica.

Unica a partire da stanga 8 (mentre la concorrenza ha usato i cancelli 9 e 10), è atterrata 3.5 metri oltre il punto Hs, quando sino a quel momento nessuna saltatrice vi si era neppure avvicinata. Pertanto l'asiatica ha chiuso il segmento iniziale della competizione con un margine di 18.6 punti sulla seconda, portandolo poi a 28.8 al termine della manche decisiva.

Per Takanashi è la vittoria numero 14 in 18 gare di Summer Grand Prix. La dodicesima consecutiva nel massimo circuito estivo, dove è imbattuta addirittura dal 15 agosto 2013. Dati semplicemente impressionanti che non hanno bisogno di alcun commento.

Riguardo quanto avvenuto al di fuori dell'Empireo, riservato solamente alla teenager dell'Hokkaido, la piazza d'onore odierna è stata appannaggio di Chiara Hölzl. L'austriaca lunedì compirà 19 anni e si è fatta un regalo anticipato salendo per la prima volta in carriera sul podio di una competizione del GP.

La ragazza del salisburghese si è dimostrata molto solida e grazie a due salti di alta qualità è riuscita a ottenere un risultato di assoluto prestigio, difendendosi nella seconda serie dal ritorno di Yuki Ito. Quest'ultima ha pagato un primo salto non eccezionale, ma è riuscita a recuperare tre posizioni e salire sul gradino più basso del podio esprimendosi al meglio nella manche decisiva.

Al contrario le tedesche Juliane Seyfarth e Katharina Althaus, rispettivamente terza e quarta a metà prova, sono scivolate all'ottavo e dodicesimo posto finale. Per la prima si tratta comunque del miglior risultato di sempre in una prova del Grand Prix.

Lo stesso discorso va fatto per Elena Runggaldier, che ha guidato una prestazione decisamente positiva di tutta la squadra azzurra. La ventiseienne gardenese ha sfruttato a meraviglia le condizioni di vento frontale favorevoli alle sue caratteristiche, concludendo 7^.

Evelyn Insam ha ottenuto un risultato il linea con quanto mostrato nei salti di prova, classificandosi 14^. Si sono espresse sul livello visto tra qualificazione e allenamenti anche le sorelle Malsiner, entrambe riuscite a fare il loro ingresso in zona punti. Lara ha concluso al 24° posto, mentre Manuela si è piazzata 27^.

COURCHEVEL HS96
1. TAKANASHI Sara (JPN) 237.4
2. HÖLZL Chiara (AUT) 208.6
3. ITO Yuki (JPN) 204.7
4. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 196.3
5. IWABUCHI Kaori (JPN) 191.4
6. VOGT Carina (GER) 190.0
7. RUGGALDIER Elena (ITA) 189.5
8. SEYFARTH Juliane (GER) 188.6
9. CLAIR Julia (FRA) 188.3
10. SETO Yuka (JPN) 185.2

Clicca qui per i risultati completi.

La prova odierna rappresenta un terzo dell'intero Grand Prix femminile, che si concluderà... fra due mesi. Infatti la seconda e l'ultima competizione sono previste a Chaikovsky, in Russia, il 10 e 11 settembre. Nel frattempo ci saranno molte gare giovanili, mentre le saltatrici senior dovranno osservare giocoforza una lunga pausa.

Per quanto riguarda Courchevel, a partire dalle ore 18.00, è in programma l'evento maschile.

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