Sci NordicoSalto femminile - SGP 2016
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Gara più tirata del solito in quel di Chaikovsky, ma ancora una volta a primeggiare è Sara Takanashi, peraltro capace di mettere le mani sulla classifica generale del Summer Grand Prix femminile con una competizione d'anticipo.
Sabato 10 Settembre 2016
La fenomenale diciannovenne giapponese ha raccolto oggi la quindicesima vittoria in diciannove gare di primo livello estive disputate nella storia, portando a 13 il suo filotto di affermazioni consecutive.
Tuttavia per conquistare il successo ha dovuto faticare più del consueto, in quanto ha trovato in Maren Lundby un'avversaria in grado di infastidirla. La norvegese, già estremamente pimpante durante i salti di allenamento, si è confermata anche quando più contava ed è riuscita a tenere testa all'asiatica.
Alfine Takanashi si è imposta con un margine di 6.8 punti, frutto di quanto accaduto nella prima serie, quando è stata in grado di staccare la scandinava di 9 lunghezze. Nella seconda manche la nordica si è presa il lusso di battere la nipponica senza riuscire a ricucire lo strappo, mettendo la firma su una piazza d'onore da incorniciare.
Il podio è stato completato dalla solida slovena Maja Vtic che, seppur senza avvicinarsi minimamente alle prime due, ha fatto leva sulla propria costanza per arpionare la terza posizione. Quarta un'altra giapponese, Yuka Seto, capace di ottenere il miglior risultato della propria carriera superando la beniamina di casa Irina Avvakumova (quinta), nonché la campionessa olimpica e mondiale in carica Carina Vogt, sesta.
Piuttosto opaca la prestazione di Yuki Ito, solamente ottava alle spalle anche della statunitense Nita Englund. Performance a due facce per la teutonica Katharina Althaus che dopo un deludente ventesimo posto nella prima serie, ha realizzato il terzo punteggio nella seconda, riuscendo a far breccia nella top ten.
In casa Italia è arrivata una prestazione più che discreta per Elena Runggaldier, attestatasi in 11^ posizione. Soddisfacente anche la prova delle sorelle Malsiner, con Lara a chiudere 24^ e Manuela 26^. Negativa invece la giornata di Evelyn Insam, addirittura trentaseiesima ed esclusa dalla zona punti. Non è una sorpresa in senso assoluto, poiché la ventiduenne gardenese si era dimostrata in difficoltà sin dagli allenamenti.
L'attesa quindicenne francese Lucile Morat, dominatrice delle prove di Continental Cup di fine agosto, si è classificata 18^, prendendosi quantomeno la soddisfazione di battere la caposquadra Coline Mattel.
Domani si replica, ma - incredibile a dirsi - la classifica generale non è più in discussione. Grazie a una serie di fattori, Sara Takanashi l'ha vinta matematicamente in sole due competizioni. La diciannovenne di Kamikawa ha infatti realizzato 200 punti e le avversarie più vicine, Irina Avvakumova e Yuki Ito, sono già oltre 100 lunghezze di ritardo. Infatti Chiara Hölzl, seconda a Courchevel, non è presente in Russia, mentre chi è arrivata seconda oggi non ha gareggiato in Francia.
Il principale motivo d'interesse sarà vedere se Takanashi riuscirà a portare a 14 le proprie affermazioni consecutive nel GP. Con questa Lundby il fatto non è scontato.
CHAIKOVSKY HS 106
1. TAKANASHI Sara (JPN) 256.9
2. LUNDBY Maren (NOR) 250.1
3. VTIC Maja (SLO) 230.8
4. SETO Yuka (JPN) 227.8
5. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 225.3
6. VOGT Carina (GER) 225.2
7. ENGLUND Nita (USA) 223.3
8. ITO Yuki (JPN) 221.2
9. RUPPRECHT Anna (GER) 221.1
10. ALTHAUS Katharina (GER) 219.8
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