Il salto maschile nella "terra di nessuno" di Trondheim [Presentazione]

Il salto maschile nella 'terra di nessuno' di Trondheim [Presentazione]
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Sci NordicoSalto maschile - Trondheim

Il salto maschile nella "terra di nessuno" di Trondheim [Presentazione]

La Coppa del Mondo di salto maschile si appresta ad affrontare un appuntamento infrasettimanale a Trondheim, località che rappresenta un'autentica "terra di nessuno" poiché priva di serial winner.

ATTUALITA'
La cancellazione della gara di Oslo, che sarà recuperata venerdì a Vikersund, ha lasciato immutata la situazione al vertice del circuito.

A Sapporo Peter Prevc è sceso dal podio per la prima volta dopo 12 gare di Coppa del Mondo. Lo sloveno ha però allungato comunque in classifica generale, dove ora comanda con 369 punti di margine su Severin Freund, tornato in azione a tempo di record dopo il malanno alla schiena.

Il tedesco ha vinto le ultime tre gare disputate a Oslo, di conseguenza gradisce oltremodo il contesto. La tappa nella capitale norvegese potrebbe essere l'ultima chiamata per tenere viva la lotta per la Sfera di cristallo, da cui sta uscendo Kenneth Gangnes, ormai staccato di quasi 500 lunghezze da chi mena le danze.

 

STORIA
Il capoluogo del Trøndelag ha fatto il suo ingresso nel calendario del massimo circuito nel 1991, ma è diventato una presenza fissa solo dopo aver ospitato i Mondiali del 1997. Tuttavia ha perso il suo status nel 2004, poiché dal 2005 al 2011 ha raramente ospitato competizioni di primo livello.

L‘antica capitale della Norvegia è tornata con costanza nel programma della Coppa del Mondo a partire dal 2012. Si gareggerà nel Granåsen Ski Center, il cui Large Hill è stato costruito a inizio anni '90 per poi essere completamente ristrutturato nel 2008 assumendo l'attuale conformazione (K124 - HS140).

Su di esso sinora si sono tenute 22 competizioni individuali di primo livello, 21 valevoli per la Sfera di cristallo a cui si aggiunge quella iridata del 1997. Va peraltro ricordato come Trondheim sia fra le candidate per organizzare i Mondiali del 2021.

L’impianto è un’autentica terra di nessuno poiché a oggi sono saliti sul gradino più alto del podio ben 18 atleti. Fra di essi solo in quattro hanno bissato un successo. Si tratta dell’austriaco Heinz Kuttin (impostosi nel 1991 e nel 1992), del giapponese Masahiko Harada (oro iridato nel 1997 e poi vincitore nel 1998), del finlandese Janne Ahonen (che ha primeggiato due volte nel 2004) e dell’austriaco Thomas Morgenstern (doppio successo nel 2007).

Comprendendo Ahonen sono sette gli atleti in attività a essersi imposti almeno una volta su Large Hill. Oltre al finlandese, vantano un'affermazione Noriaki Kasai (1999), Gregor Schlierenzauer (2008), Simon Ammann (2008), Daiki Ito (2012), Kamil Stoch (2013) e Severin Freund (2015). Solamente gli ultimi cinque però hanno vinto sul nuovo Granåsen, sui cui nessuno è ancora riuscito a ripetersi.

Il record ufficiale del trampolino appartiene all’austriaco Michael Hayböck, atterrato a 143 metri (3 oltre l'Hs) proprio lo scorso anno. Tuttavia nel 2012 in occasione dei campionati nazionali norvegesi Anders Bardal ha raggiunto i 146 metri!

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