Pandemonio a Zakopane: vittoria per Kamil Stoch, in fuga nella generale

Il leitmotiv del concorso è stato costantemente “salti buoni, che non ammazzano la gara”, compresi tutti i big del circuito: Stoch, al  termine dalla prima serie, è rimasto un po’ attardato rispetto al leader provvisorio Richard Freitag, complice una prestazione da 130.5 metri che gli è valsa la 6^ piazza parziale.

Nella manche decisiva ha ottenuto un salto da 131 metri, con condizioni del meteo peggiori rispetto all’immediata concorrenza, dunque la compensazione gli ha permesso di effettuare una rimonta che inizialmente era quasi insperata. Proprio i punti legati al vento hanno recitato un ruolo decisivo non solo per la vittoria…

Iniziano a diventare davvero importanti i numeri del bicampione olimpico in carica, che sta avvicinando un po’ alla volta i mostri sacri della disciplina: con la competizione odierna siamo a 20 affermazioni e 40 podi nel massimo circuito. Inoltre, questa è la quarta vittoria consecutiva in Coppa del Mondo, filotto mai compiuto dal secondo polacco più grande di sempre.

Piazza d’onore aggiudicata ad Andreas Wellinger, alla seconda top 3 nelle ultime 2 gare disputate: il secondo miglior punteggio in entrambi i segmenti di gara l’hanno fatto concludere con un distacco di 1.6 lunghezze dal vincitore. Paradossalmente ha ottenuto complessivamente misure più lunghe di Stoch, ma le condizioni trovate l’hanno piazzato dietro al polacco.

Ha chiuso il podio un altro teutonico, Freitag: dopo il primo salto da 132.5 metri, valsogli il leader box provvisorio, ha rischiato addirittura di perdere il piazzamento nei migliori tre, a causa di una prestazione di livello inferiore da 131 metri. Comunque sia è la prima volta che ha ottenuto una top 3 da più di due anni, quando vinse la gara di Innsbruck il 4 gennaio 2015.

L’atleta sassone ha impedito ai “gemelli di Ruhpolding” di salire entrambi sul podio: Markus Eisenbichler si è dovuto accontentare della quarta moneta, inchinandosi di 1.2 punti a Freitag. L’atleta di Siegsdorf (località limitrofa a quella sopra citata) è stato autore di un’ottima performance che gli ha permesso di cogliere il secondo miglior risultato di sempre.

Alle spalle del trio tedesco troviamo Michael Hayboeck: terzo al termine della prima serie, non si è confermato in quella decisiva a causa di un salto valevole l’ottavo punteggio di manche. Prestazione simile per Daniel Andre Tande, autore di una performance vicina all’eccellenza nel primo segmento di gara, quanto pasticciata la seconda che l’ha posizionato in 7^ piazza. Un errore nel timing in uscita dal dente gli è stato fatale, rimediato in parte con la gran classe e l’ottima forma del momento.

Altri due beniamini di casa hanno concluso nella top 10: Piotr Zyla e Dawid Kubacki, rispettivamente 6° ed 8°, hanno tenuto alto l’onore dei molti tifosi accorsi in loco. Il secondo è stato su un livello completamente diverso rispetto a ieri, quando era stato protagonista, in negativo, del secondo posto dell’intero team.

Domen Prevc (9°) si è difeso egregiamente in un contesto di gara in cui ha faticato fin troppo: gli è andata male che la vittoria è stata ottenuta da uno degli sfidanti nella classifica generale, dunque ha perso punti pesantissimi, nonostante una buona performance.

Parecchie sono le note positive di questa giornata: in primis il 10° posto di Evgeniy Klimov, sempre più convincente e di buon auspicio in un eventuale passaggio al circuito del salto speciale di Jarl Magnus Riiber; in secondo luogo la 14^ posizione di Jan Ziobro, che entra prepotentemente nei migliori 55 del World Ranking List, ma nulla cambia nell’assegnazione dei pettorali; infine l’ottima prestazione di Viktor Polasek (18°) ormai uno dei leader della squadra ceca.

Il capitolo Peter Prevc si è arricchito di un nuovo particolare: la 13^ piazza odierna è risultata al di sotto delle aspettative, soprattutto dopo i salti sfoderati tra venerdì e ieri. Va detto come la competizione d’oggi abbia avuto condizioni del vento più complicate, comunque sia non è ancora recuperato al 100%.

Molti nomi altisonanti non sono entrati in zona punti: su tutti Gregor Schlierenzauer (33°) e Johann Andre Forfang (42°) hanno dimostrato che il piazzamento nella top 10 di 7 giorni or sono è stato un caso estemporaneo; inoltre saltatori dal palmares di assoluto livello quali Simon Ammann (32°), Jurij Tepes (38°) e Tom Hilde, che non hanno confermato le buone sensazioni degli scorsi giorni.

Davide Bresadola è il secondo italiano, in stagione, a far breccia nella seconda serie, grazie al 27° posto odierno. Evidentemente è in ottima crescita rispetto al mese scorso ed ormai è il leader del movimento azzurro, grazie alla stabilità tecnica messa in luce. L’altro saltatore del Belpaese, presente a Zakopane, non è andato oltre la 44^ piazza: il tarvisiano Sebastian Colloredo.

La classifica generale della Coppa del Mondo vede andare in fuga Stoch (933), seguito a debita distanza da Tande (803) e Domen Prevc (780). Si chiama fuori da questa lotta Stefan Kraft (640), quest’oggi assente a causa di una fastidiosa sinusite.

Il massimo circuito del salto maschile torna in Germania, a Willingen, con un assaggio di volo: sabato prossimo è in programma un team event, mentre domenica una gara individuale. I voli veri e propri cominceranno, invece, tra due settimane quando si testerà il nuovo flying hill di Oberstdorf.

ZAKOPANE – HS 134

1. STOCH Kamil (POL) 287.4
2. WELLINGER Andreas (GER) 285.8
3. FREITAG Richard (GER) 284.2
4. EISENBICHLER Markus (GER) 283.0
5. HAYBOECK Michael (AUT) 281.8
6. ZYLA Piotr (POL) 279.1
7. TANDE Daniel Andre (NOR) 278.5
8. KUBACKI Dawid (POL) 277.4
9. PREVC Domen (SLO) 276.6
10. KLIMOV Evgeniy (RUS) 276.3

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