Ryoyu Kobayashi anticipa Zyla nella qualificazione di Planica, solo Insam ce la fa per l'Italia

Quattro giornate di volo nel tempio di Planica, con la qualificazione mattutina di quest'oggi che ha aperto l'ultima tappa stagionale ed è stata disputata in condizioni non semplici, paradossalmente per un manto nevoso troppo duro, dopo l'abbassamento delle temperature nella notte.

Tanto che si è tremato in particolare per la caduta del finlandese Nousiainen, portato via in barella, nel prologo verso la gara prevista venerdì pomeriggio, seguita poi dalla prova a squadre di sabato e dalla finale di domenica mattina.

Piotr Zyla, sfruttando condizioni favorevoli saltando prima dei big (nessuno comunque ha rischiato l'eliminazione), ha firmato un volo da 241 mt, ma è stato comunque battuto da Ryoyu Kobayashi, capace di un punteggio di 6 decimi (214,0 a 213,4) migliore rispetto a quello del polacco.

Terza prestazione per Daniel Huber, reduce dal trionfo di Vikersund, a quasi 7 punti dall'asso nipponico e davanti a Timi Zajc e alla sorpresa ucraina Marusiak, che si è messo dietro pure il fresco vincitore della Coppa del Mondo, Stefan Kraft, sesto davanti a Geiger e al rientrante Lanisek, con Paschke 9° e Peter Prevc decimo sul quarto degli sloveni padroni di casa, Lovro Kos.

Qualificazione non semplice per l'Italia, in particolare con l'eliminazione di Giovanni Bresadola, 55° con soli 155,5 mt dopo le grandi prove di Vikersund con doppia top 15 sul trampolino norvegese: non ce l'hanno fatta a superare il taglio della top 40 neppure Andrea Campregher e Francesco Cecon, rispettivamente 47esimo e 50esimo, mentre Alex Insam è dentro con la 33esima prestazione.

Alle ore 17.00 odierne toccherà alle donne, con la gara su Normal Hill che recupera la tappa cancellata a Rasnov, per chiudere la stagione con il settore femminile anch'esso protagonista a Planica.