Scatta da Courchevel la 23^ edizione del Summer Grand Prix maschile

STORIA
Queste competizioni non hanno il prestigio della Coppa del Mondo, ma sono a essa equiparate in quanto assegnano punti valevoli per il World Ranking List. Peraltro in questo 2016 avranno valore doppio, poiché i punti conquistati dagli atleti verranno tenuti in considerazione anche per l’Olympic Quota Allocation List, ovvero la lista di qualificazione ai Giochi olimpici di Pyeong Chang 2018.

Infatti nell’ultimo lustro le competizioni estive hanno assunto sempre più importanza sul piano strategico, perdendo però di conseguenza appeal mediatico.  Molte nazioni hanno intuito la possibilità di utilizzare il GP come serbatoio di punti per i propri atleti di seconda fascia, che in questo modo possono raggiungere in estate un punteggio sufficiente a garantire una quota per tutto l’inverno. Chi non lo ha capito (come la Polonia nel 2014 e soprattutto l’Austria nel 2015) ne ha pagato le conseguenze durante tutta la stagione seguente.

Puntando forte sulle seconde linee, vengono però meno i protagonisti della Coppa del Mondo e per rendersene conto basta scorrere l’albo d’oro dei vincitori. Addirittura c’è stato un periodo in cui vincere il Grand Prix era l’anticamera per la conquista della Sfera di cristallo, come testimoniato dai successi di Jakub Janda (2005), Adam Malysz (2006), Thomas Morgenstern (2007 e 2011), Gregor Schlierenzauer (2008), Simon Ammann (2009).

Dal 2012 invece il pedigree dei vincitori del SGP è decisamente meno nobile, poiché si leggono i nomi di Andreas Wank (2012), Andreas Wellinger (2013), Jernej Damjan (2014) e Kento Sakuyama (2015). Questo perché i big centellinano le loro presenze, lasciando la gloria ad altri.

LOCATION
Venendo alla location d’apertura, Courchevel è a tutti gli effetti di una “grande classica” del Summer Grand Prix, essendo entrata in calendario nel lontano 1997, anno in cui – proprio come in quello corrente – tenne a battesimo le competizioni di primo livello su plastica.

La tappa del Rhône-Alpes ha però una collocazione inusuale, poiché storicamente viene posizionata a ridosso di Ferragosto. Tuttavia i Giochi olimpici di Rio de Janeiro hanno obbligato la Fis a stravolgere il calendario del GP, anticipandone l’inizio per evitare ingombranti concomitanze sul piano mediatico.

Si gareggerà sul Tremplin au Praz (K120/HS132), struttura edificata nel 1990 in vista dei XVI Giochi olimpici invernali e ancora oggi nella sua conformazione originale, in quanto dal 2011 è stata oggetto di alcuni ammodernamenti, senza però mai subire ristrutturazioni vere e proprie.

Se l'utilizzo invernale dell’impianto è stato minimo (dopo le competizioni di Albertville 1992 ha fatto seguito solo una prova di Coppa del Mondo l'anno successivo), quello a livello di Summer Grand Prix è stato decisamente più intenso.

Sinora Courchevel si sono disputate ben 19 gare del massimo circuito su plastica – gli unici trampolini ad averne ospitate di più sono Hinterzarten (23) e Hakuba (31) – vinte da ben 17 atleti diversi.

Gli unici in grado di ripetere una propria affermazione sono stati gli austriaci Andreas Widhölzl, capace di primeggiare ben 3 volte (1999, 2001 e 2002), e Thomas Morgenstern, impostosi nel 2005 e 2011.

Sono ben nove i saltatori in attività a vantare un successo a Courchevel. Si tratta di Janne Ahonen (2000), Gregor Schlierenzauer (2006), Harri Olli (2008), Simon Ammann (2009), Daiki Ito (2010), Reruhi Shimizu (2012), Andreas Wellinger (2013), Andreas Stjernen (2014) e Severin Freund (2015).

Il record ufficiale estivo appartiene a Kamil Stoch, che il 12 agosto 2011 raggiunse i 137 metri (5 oltre l'Hs). Tuttavia un paio di settimane prima, in una gara di Continental Cup, Andreas Wank si era spinto 50 centimetri oltre, toccando i 137.5 metri.

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