Sci NordicoSalto con gli sci - Svizzera
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In vista dell'inizio della nuova annata agonistica, Simon Ammann ha rilasciato un'intervista alla Tribune de Genève in cui ha detto senza mezzi termini che le sensazioni provate quest'inverno saranno decisive per capire se proseguire o meno la sua carriera.
Venerdì 4 Novembre 2016
"L'adrenalina è stata il mio motore per molti anni, ma ora non lo è più. Soprattutto da quando sono diventato padre (nell'ottobre 2014, ndr). Quell'adrenalina che mi spingeva a prendere tutti i rischi si è trasformata in maturità. La caduta di Bischofshofen del gennaio 2015 mi ha fatto riflettere molto, soprattutto riguardo il rapporto con la mia famiglia.
Oggi vedo lo sport in maniera diversa. Non ho obiettivi specifici per la nuova stagione se non quello di stare in salute, senza spingermi all'estremo. Non mi sento ancora di dire 'Mi piacerebbe vincere questo o quest'altro', è ancora troppo presto. Per prima cosa dovrò capire se potrò essere competitivo.
La Tournée dei 4 trampolini non è una priorità. Ormai da tempo è diventata il crocevia di ogni mia stagione, dato che non l'ho mai vinta. Però da quando sono caduto e ho cambiato il telemark, ogni giorno devo convincermi di essere in grado di raggiungere il limite e ogni giorno devo trovare il coraggio per andare in stanga di partenza.
Quindi l'unico obiettivo che sento di pormi è quello di migliorare il mio atterraggio. In verità la stagione che sta per cominciare sarà per me quella della verità. Se tutto dovesse andare male, allora mi ritirerò, perché sarà la miglior decisione da prendere per la mia salute e la mia famiglia.
Ora spero di essere in grado di tornare a realizzare un salto perfetto e provare a me stesso di poter lottare di nuovo con i migliori. Vedremo se succederà nelle prossime settimane.
Chiaramente se tutto dovesse andare per il meglio, allora mi piacerebbe essere protagonista ai Mondiali di Lahti e mi vedrete anche ai Giochi Olimpici di Pyeong Chang. La Corea, però, al momento è un futuro remoto".
Dunque il quattro volte campione olimpico ha fatto capire come la sua situazione non sia certo delle più serene e abbia bisogno di ritrovare fiducia per cercare di tornare competitivo.
Il 2016-'17 sarà davvero l'ultimo inverno in cui vedremo in azione l'Harry Potter delle discipline invernali?
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