Salto con gli sci: Stefan Kraft domina un podio regale nella notte di Klingenthal, la Coppa del Mondo è più aperta che mai

L'inizio in sordina nella prima gara di Nizhny Tagil, poi i podi, due terzi posti ottenuti in Gara 2 in Russia e la scorsa settimana a Wisla, e ora la vittoria, che in Coppa del Mondo mancava dal febbraio 2020. Si avvicina il momento caldo della stagione e Stefan Kraft sale di colpi: 22a vittoria in carriera nel massimo circuito, la 25a in competizioni individuali di primo livello che lo issano alla pari con una leggenda del salto austriaco Thomas Morgenstern.

Kraft accarezza il punto HS nella prima serie ed è l'allungo decisivo per la vittoria. Nel secondo salto si difende dalla rimonta di Granerud, secondo alla fine, grazie a ottime valutazioni stilistiche e conquista 100 pti che lo tengono in corsa per la sfera di cristallo. Il norvegese torna sul podio dopo la vittoria di inizio stagione a Nizhny Tagil e tante delusioni. Fondamentale per lui sarà ritrovare stabilità tecnica. Terza piazza per Kamil Stoch che regala finalmente alla Polonia il primo podio stagionale e si regala l'80° podio della carriera in Coppa del Mondo. 

Sorride, seppure senza podio, la Germania, che piazza tre atleti tra i primi sei: Karl Geiger e Markus Eisenbichler, quarti a pari merito, e un ritrovato Wellinger 6°. Settimo con tutte le attenuanti del caso, dopo la quarantena in Finlandia, Ryoyu Kobayashi, che potrebbe già prendersi la rivincita domani in Gara 2 (inizio alle ore 16:00). Hanno completato la top 10 i norvegesi Johansson e Lindvik, rispettivamente 8° e 9° e Jan Hoerl 10°. Giornata da dimenticare per gli sloveni con Zajc 19°, Lanisek solo 20° e Cene Prevc 22°.

Con la vittoria odierna Kraft è diventato il sesto vincitore in stagione in altrettante gare. La Coppa del Mondo è ancora lunga e l'equilibrio non è ancora stato rotto. Geiger, leader della generale con 405 pti, fino a questo momento è stato il più continuo, non ha mai avuto passaggi a vuoto ma allo stesso tempo non ha massimizzato l'ottimo stato di forma, che potrebbe scemare nel corso della stagione. Al momento il vantaggio è di 99 lunghezze nei confronti dello stesso Kraft e di 118 su Eisenbichler. Quarto è Lanisek a -122, mentre inseguono più attardati Granerud e Kobayashi, sulle cui spalle pesa la doppia assenza di Ruka e Wisla.