A Trondheim si scrive la storia dello sci fondo: Klaebo oro nella 50 km TL, la rassegna iridata è tutta sua!

La storia è qui: nella mass start 50 km a skating iridata di Trondheim arriva il trionfo del padrone di casa Johannes Klaebo, che raggiunge quota sei titoli nella stesso Mondiale, diventando il primo fondista di tutti i tempi a stampare questo primato (la russa Elena Vaelbe vinse cinque ori nel 1997 poichè non c'era ancora la team sprint...proprio su queste nevi)!

Gara molto tattica quella dei norge, che km dopo km, con la loro andatura hanno assottigliato sempre di più il gruppo di testa, con Harald Amundsen, Simen Krueger, Martin Nyenget, lo svedese William Poromaa, oltre a Klaebo, che sono rimasti a giocarsi il successo. Successivamente i due norge Amundsen e Nyenget hanno alzato bandiera bianca; poi è toccato a Krueger arrendersi, con il fuoriclasse norge e Poromaa in lotta per l'oro. Nel finale Klaebo ha scatenato tutti i suoi cavalli, con il classe 2000 svedese cha provato a reagire, ma si è dovuto accontentare dell'argento.

Dunque oro per il campionissimo di Trondheim, che a casa sua ha disputato una rassegna iridata che rimarrà nella storia di questo sport, portandosi a quota sette ori individuali nei Campionati del Mondo, di cui quattro ottenuti in queste due settimane (oltre ai titoli nella team sprint e nella 4x7,5)!

Ancora sul podio nella 50 km iridata, dopo Planica, lo svedese Poromaa, grandissimo argento, che ha provato in tutti i modi a lottare fino all'ultimo metro con il rivale più quotato: la sua prova rimane di ottimo livello. Si ritrova, dopo due gare molto difficili, il norvegese Krueger, bronzo, a '8"5 dal connazionale, salvando così la propria rassegna iridata sulle nevi di casa; da segnalare le numerose polemiche sulla sua titolarità nella gara odierna, a discapito del giovane Andreas Ree, alla fine questa scelta ha portato i suoi frutti...

Giù dal podio il norvegese Nyenget, autore comunque di un Mondiale più che positivo, 5° il connazionale Amundsen, crollato negli ultimi 5 km. Gran 6° posto per il britannico Andrew Musgrave, primo non scandinavo al traguardo, 7° il finnico Remi Lindholm, che ha provato diversi tentativi di fuga, 8° lo svedese Gustaf Berglund. Chiude 9° l'austriaco Mika Vermeulen, in una rassegna iridata dove sicuramente poteva ottenere qualcosa in più, agguanta la top 10 il bravissimo nipponico Naoto Baba.

I delusi di giornata, e della rassegna iridata in generale, sono, senza ombra di dubbio, il tedesco Friedrich Moch, oggi 15°, e il francese Hugo Lapalus, cha ha chiuso appena dietro al fondista teutonico: per entrambi il tassametro delle medaglie non si è smosso dallo zero. Naufraga e chiude a quasi 10' di ritardo il campione in carica, il norvegese Paal Golberg, in difficoltà già dopo appena 10 km, in quella che probabilmente è stata la sua ultima recita iridata.

Appena dietro a Golberg troviamo gli azzurri Martino Carollo e Simone Daprà. Prova abbastanza buona quella del classe 2003 di Cuneo, alla prima prestazione in carriera su questa distanza, 28° a 9'55"2 da Klaebo; chiude 29° Daprà, a 9'56"3 dal norvegese. Fuori dalla top 30 Giovanni Ticcò, 34° a 10'39"4, 37° Paolo Ventura a 11'05"6. Gli azzurri hanno perso le code del gruppo di testa sin dai primi km, dipsutando comunque una prova dignitosa nel complesso, finale di un Mondiale sicuramente positivo per il settore maschile.

Domani calerà il sipario su Trondheim 2025, con la padrona di casa Therese Johaug pronta a regalarsi un ultimo sogno nella 50 km femminile.