Duro scontro a distanza tra Marit Bjoergen e Jorgen Aukland!

In una recente intervista Marit Bjoergen aveva espresso grossi dubbi sulla reale utilità dei team privati nel fondo, affermando che per la maggior parte di essi si trattasse solo di un business da parte di banche e vari sponsor privati, che privano le squadre nazionali di buoni atleti oltre che snaturare gli elementi fondanti di una squadra.

La Bjoergen ha ricordato come sia necessario avere degli atleti più grandi come modello, che aiutano gli atleti più giovani sin da quando sono nelle squadre juniores, sia per la raccolta di fondi che per l’aspetto tecnico. La norvegese ha infatti detto che i risultati che ha ottenuto, senza una squadra attorno a lei non sarebbero arrivati.

Apriti cielo, Jorgen Aukland del team Centric si è sentito punto sul vivo, rispondendo duramente alla Bjoergen e affermando che lei è stata una privilegiata sin dagli inizi della sua carriera, e che gli atleti meno fortunati o dotati di lei hanno tutto il diritto di andare a cercare altre vie di emergere e diventare dei fondisti professionisti.

Aukland ha anche aggiunto che essendo la Bjoergen sempre stata nelle squadre nazionali non ha la minima idea di come sia stare in un team privato, che ha gli stessi valori fondanti e formativi di una squadra nazionale, e che non avendo esperienza in tal merito farebbe meglio a non parlarne.

La Bjoergen ha voluto rispondere nuovamente, affermando che Aukland ha travisato le sue parole, dato che la campionessa norvegese si riferiva all’aver avuto in squadra prima di lei dei fenomeni come Bjorn Daehlie, Bente Skari, Thomas Alsgaard, e che senza di loro la federazione non avrebbe investito così tanti soldi nel fondo. Pertanto è quasi un dovere morale, in previsione del futuro, che i grandi campioni restino nella squadra nazionale il più a lungo possibile.

La norvegese ha gettato acqua sul fuoco, Aukland sarà soddisfatto o vorrà avere l’ultima parola?