La Clusaz, staffetta maschile alla Norvegia

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La Clusaz, staffetta maschile alla Norvegia

Vittoria secondo pronostico per la Norvegia nella staffetta maschile 4 x 8 km di La Clusaz. I grandi favoriti si sono imposti in una volata a due, nella quale Finn Hågen Krogh ha piegato di stretta misura Sergey Ustiugov, in un confronto tra sprinter di razza.

Festeggia anche il pubblico di casa francese, che ha visto i propri portacolori strappare nel finale il gradino più basso del podio alla Germania.
La gara ha preso una fisionomia chiara già nel corso della prima frazione, quando Norvegia I (Tønseth, pur rallentato per qualche centinaio di metri dalla rottura di un bastoncino) e II (Golberg), Russia I (Belov), Finlandia (Jauhojärvi), Svezia (Jönsson), Germania (Bing), Francia I (Gaillard) e Italia (Nöckler) hanno preso il largo rispetto alla concorrenza.
Pressoché nullo l’impatto della seconda frazione, salvo per la dilatazione definitiva del gap tra le formazioni di testa e le inseguitrici. Il più attivo tra i battistrada è stato Niklas Dyrhaug, di Norvegia II, la cui azione nel finale dell’ultimo giro ha messo in difficoltà soprattutto Martin Johnsrud Sundby, partito senza sciolina.
Il drappello si è comunque ricompattato all’inizio della terza frazione, prima che Norvegia II uscisse di scena con Lars Høgnes. L’ultima tornata da 2 km è risultata prevedibilmente fatale anche all’Italia: Giorgio Di Centa, che aveva ricevuto l’ideale testimone da un buon Francesco De Fabiani, ha ceduto una quindicina di secondi, lasciando spazio a Federico Pellegrino in uno scenario di non semplice gestione.
Lo sprinter valdostano ha approfittato di una fase di impasse per ricucire il divario entro il primo chilometro, ma lo sforzo – unito ad uno stato di forma ancora non paragonabile a quello dell’inverno 2015-16 – ha poi presentato il conto nella seconda parte della frazione.
I sette si sono separati nel corso del terzo giro: Krogh, Manificat, Ustiugov e Bögl davanti, Pellegrino, Ekström e Nousiainen dietro.
Come già nelle mass start di ieri, la selezione decisiva è stata rimandata all’ultimo dente, dove è stato Krogh a lanciare l’offensiva. Ustiugov è stato il solo a reggere, mentre Manificat ha lasciato Bögl, tra i più intraprendenti in precedenza, ad una distanza sufficiente da assicurare il podio ai padroni di casa. Più indietro, Nousiainen crollava definitivamente, lasciando a Italia e Svezia la battaglia per la quinta piazza.
La volata per il successo è stata approcciata in testa dal norvegese, che ha completato il suo week-end perfetto rintuzzando il tentativo di rimonta del russo.
Pellegrino non ha trovato le energie per contrastare Ekström, collocandosi in una sesta posizione coerente con quanto mostrato dalla squadra azzurra in questo avvio di stagione.
STAFFETTA 4 x 8 KM MASCHILE LA CLUSAZ – CLASSIFICA FINALE
1. Norvegia I (Tønseth, Sundby, Gløersen, Krogh) 1:11:25.7
2. Russia I (Belov, Legkov, Chervotkin, Ustiugov) +0.2
3. Francia I (Gaillard, Jeannerod, Parisse, Manificat) +7.7
4. Germania (Bing, Tscharnke, Notz, Bögl) +12.8
5. Svezia (Jönsson, Burman, Johansson, Ekström) +26.8
6. Italia (Nöckler, De Fabiani, Di Centa, Pellegrino) +28.2
7. Finlandia (Jauhojärvi, Hyvärinen, Lehtonen, Nousiainen) +47.8
8. Russia II (Vokuev, Volzhentsev, Melnichenko, Dementiev) +2:25.5
9. Francia II (Chauvin, Perillat Boiteux, Philipot, Tiberghien) +2:35.6
10. Estonia (Rankel, Karp, Tammjarv, Rehemaa) +2:59.6
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