Le incoerenze nelle classifiche degli inseguimenti delle prove multistages

Il dilettantismo della Fis, parte 3 – Le incoerenze nelle classifiche degli inseguimenti delle prove multistages
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Le incoerenze nelle classifiche degli inseguimenti delle prove multistages

Dopo Salto e Combinata Nordica, la FIS si rende protagonista di superficialità anche nello Sci di Fondo. L'oggetto della controversia è l'assegnazione delle vittorie di tappa negli inseguimenti degli eventi multistages, situazione che si trascina da anni e per la quale è doveroso far luce sulle incongruenze riportate dal sito ufficiale nella sezione classifiche e nella sezione statistiche.

Nate con il Tour de Ski 2006-07, che piacciano o no le gare a tappe stanno lentamente prendendo il sopravvento rispetto a quelle tradizionali, e hanno la caratteristica di concludersi sempre con un inseguimento che consente al pubblico di capire immediatamente che il vincitore dell’evento è colui che taglia per primo il traguardo dell’ultima tappa.

L’ULTIMA TAPPA DI UN EVENTO MULTISTAGES

Tale definizione dimostra inequivocabilmente che il risultato dell’ultima tappa non possa coincidere con quello dell’intero evento, in quanto si andrebbe ad attribuire a chi taglia per primo il traguardo una doppia vittoria, quella di tappa e quella nella classifica generale, impresa che merita soltanto colui o colei che, oltre a vincere la classifica generale, ottiene anche il miglior tempo nella prova finale. Effettivamente la FIS fino al 2012 ha mantenuto coerenza e chiarezza, riportando distintamente le due classifiche. Prendendo come esempio il settore femminile – ma al maschile la situazione è la medesima in tutto e per tutto – nel Tour de Ski del 2007 la vittoria nella scalata al Cermis è attribuita a Katerina Neumannova, mentre la classifica generale è appannaggio di Virpi Kuitunen. Sfogliando le classifiche ufficiali, tutto torna perfettamente anche per quanto riguarda sia il Nordic Opening che le Finali.

problemi cominciano a sorgere a partire dalla stagione 2012-13. Aprendo la classifica dell’inseguimento finale del Nordic Opening si trova invece quella relativa all’intero evento, con Bjørgen che precede di 1:21.4 Kowalczyk e di 1:23.9 Weng (clicca qui per aprire). Sono cambiate le regole rispetto alle stagioni precedenti? No, anche se l’esempio in questione è il meno adatto in quanto Bjørgen fece registrare anche il miglior tempo di gara, ma non davanti a Kowalczyk bensì davanti a Johaug, come dimostra il pdf “Winner of the Day” (clicca qui per aprire). Per chi avesse ancora dubbi, nella classifica parziale di Coppa del Mondo Distance (clicca qui per aprire, i punti della gara in questione sono riportati nella colonna numero 3), i punteggi di tappa sono quelli relativi al pdf poc'anzi citato. Se procediamo nel tempo, le stesse incongruenze le troviamo anche al Tour de Ski 2013 (Kowalczyk data vincitrice della scalata al Cermis al posto di Johaug) e alle Finali 2013 (Bjørgen prima nell’inseguimento conclusivo sempre al posto della più giovane connazionale),

L’incoerenza di classifiche riportate produce automaticamente una distorsione ai risultati delle singole atlete. Se prendiamo per esempio il profilo di Marit Bjørgen (clicca qui per aprire), al di là di un primo errore relativo al filtro “World Cup” che comprende anche le “Stage World Cup”, si può notare la vittoria nella “10 km F Pursuit” di Falun del 24 Marzo 2013, gara che come detto in precedenza ha vinto Therese Johaug (clicca qui per il pdf “Winner of the Day” e qui per la classifica di specialità delle distance, in cui questa gara occupa la colonna numero 18).

Per ovviare a questo problema la Fis ha pensato dalla stagione 2013-14 di inserire un numerino fra parentesi che indica la posizione relativa al tempo di tappa, come si può evincere per esempio dai risultati dell’inseguimento finale della prova multistage di Lillehammer disputata all'inizio della stagione in corso (clicca qui per aprire la classifica, il numero fra parentesi indica la posizione di tappa, pertanto Johaug è giustamente considerata vincitrice tanto che sul suo profilo (clicca qui per aprirlo) questa prova risulta correttamente assegnata a lei). Purtroppo però tale correzione non è stata inserita retroattivamente, pertanto gli inseguimenti finali delle gare multistage del 2012-13 riportano – allo stato attuale delle cose – risultati errati.

IL PRIMO INSEGUIMENTO AL TOUR DE SKI

Il numerino inserito per specificare la posizione di tappa da un lato aiuta a capire la classifica dell’inseguimento conclusivo, dall’altro falsa completamente le statistiche relative al primo inseguimento del Tour de Ski, sempre disputatosi in Germania fra Oberhof ed Oberstdorf.

Questa gara è un inseguimento classico, di quelli che fino agli anni ’90 assegnavano anche le medaglie alle Olimpiadi e ai Mondiali: si parte con i distacchi accumulati nel prologo e la tappa viene vinta da chi taglia per primo il traguardo. Se prendiamo come esempio il Tour de Ski 2013 – ma il discorso vale anche per tutte le edizioni precedenti – tale criterio è dimostrato dai risultati riportati sia dalla classifica di tappa che dai punti assegnati in Coppa del Mondo. Un’altra dimostrazione è data dall’assenza di un file pdf chiamato “Winner of the Day”, presente invece in tutti gli altri inseguimenti risolti dai tempi netti di gara.

Quest’anno però l’inseguimento di Oberstdorf crea parecchia confusione. La classifica di tappa è quella correttamente riportata, ma il numerino tra parentesi che indica il miglior tempo di gara va a falsare le statistiche. Se prendiamo come esempio la prova maschile, Francesco De Fabiani risulterebbe vincitore davanti a Dietmar Nöckler, ma se per De Fabiani il settimo posto reale è comunque il miglior risultato della carriera, il decimo di Nöckler viene invece riportato come secondo nelle statistiche relative ai piazzamenti del fondista in questione (clicca qui per aprire: ordinando per performance, oltre al solito errore relativo all’unione fra gare “World Cup” e “Stage World Cup”, l’inseguimento di Oberstdorf risulta il migliore della sua carriera in Coppa del Mondo nonostante vanti cinque piazzamenti nella top ten, staffette comprese).

Cambio di regolamento? Anche in questo caso la risposta è no: se apriamo il pdf relativo alla classifica di Coppa del Mondo delle Distance, i 50 punti di vittoria di tappa sono attribuiti a Petter Northug (clicca qui per aprire, la gara in questione è quella nella colonna numero 7), De Fabiani ne ha 32, Nöckler 26. Ulteriore confusione è data dal pdf FIS point result list (clicca qui per aprire), che riporta la classifica in base ai tempi netti, ma che è un semplice documento necessario al calcolo dei punti FIS, inutili ai fini di Coppa del Mondo e statistiche generali.

LA CORTINA-DOBBIACO

Lo stesso discorso fatto per l’inseguimento di Oberstdorf vale per la Cortina-Dobbiaco, gara che dal 2010 è un appuntamento fisso al Tour de Ski. Questo inseguimento di 35 Km si disputa dopo almeno tre tappe, pertanto la logica imporrebbe che il vincitore di tappa non sia chi taglia per primo il traguardo ma colui che ottiene il miglior tempo netto, in quanto non si tratta di un inseguimento classico disputato sui risultati di una sola gara.

La FIS invece ci stupisce: tutte e sei le Cortina-Dobbiaco disputate nella storia hanno regalato il successo di tappa a colui che ha tagliato per primo il traguardo. Si prenda per esempio l’edizione del 2013: la classifica di tappa coincide – in questo caso giustamente – con la classifica parziale del Tour de Ski (clicca qui per aprire), e i punti di Coppa del Mondo sono assegnati in base a questo risultato (clicca qui per il pdf relativo alla classifica di Coppa del Mondo Distance: i punti della Cortina-Dobbiaco sono reperibili nella colonna numero 8).

Se non altro le statistiche di questa gara sono attribuite correttamente fino all’edizione del 2014, quando l’inserimento del numerino fra parentesi di cui abbiamo già parlato va a generare gli stessi problemi trovati nell’inseguimento di Oberstdorf di pochi giorni fa (clicca qui per la classifica di tappaqui per il pdf relativo alla classifica di Coppa del Mondo Distance, in cui la Cortina-Dobbiaco occupa la colonna numero 7, e qui per le statistiche relative a Noah Hoffman, autore del miglior tempo netto che tuttavia non gli vale quella che sarebbe la sua seconda vittoria in carriera come invece riportato nel grafico relativo a "PODIUMS AND TOP POSITIONS BY SEASON (AGE)" se filtrato per "FIS World Cup Incl.Stage"). Per tale motivo, Andrew Musgrave, nonostante il miglior tempo ottenuto oggi, non deve essere considerato il primo britannico capace di vincere una gara di primo livello di sci di fondo.

LA CLASSIFICA PROVVISORIA DI UN EVENTO MULTISTAGE

Per concludere, va evidenziata un’ultima distorsione nella sezione statistiche. Se apriamo quella relativa alle vittorie di Coppa del Mondo del settore femminile (clicca qui per aprire), si noti come a Marit Bjørgen vengano ad oggi 8 gennaio 2015 attribuite 71 vittorie invece delle 70 che effettivamente vanta. Perché? La risposta è – probabilmente – data da un’errata classificazione delle gare multistage in corso: il sistema automatico utilizzato dal sito FIS assegna i piazzamenti delle “Overall Standings” (clicca qui per aprire quella relativa al Tour de Ski femminile in corso) come fossero definitivi, andando ad incidere pertanto nelle sezioni statistiche relative alle vittorie e ai podi. Per questo motivo, durante tutte le prove multistage in calendario, il e la leader della classifica parziale si vedranno attribuiti una vittoria di Coppa del Mondo in più. Ed infatti la data di ultimo successo di Petter Northug, pettorale rosso del Tour de Ski in corso, è l'11 Gennaio 2015 (prevedono il futuro!?), guarda caso giorno in cui si concluderà il Tour de Ski (clicca qui per aprire).

Se a questo lungo discorso ci aggiungiamo le problematiche legate alla corretta classificazione di una singola vittoria spiegate magistralmente da Massimiliano Ambesi (clicca qui per aprire l'approfondimento), ecco che è facile per chi non è del mestiere incappare in sviste abbastanza eclatanti.

 

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