Manificat, ci sei o ci fai? “Anch’io ho usato il Ventolin”

Manificat, ci sei o ci fai? “Anch’io ho usato il Ventolin”
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Manificat, ci sei o ci fai? “Anch’io ho usato il Ventolin”

La scorsa settimana, Maurice Manificat, numero uno della nazionale francese di fondo, aveva duramente attaccato la squadra norvegese sul fronte dell’uso di farmaci anti-asmatici. In una nuova intervista rilasciata a NRK, l’atleta è tornato sull’argomento, con affermazioni che non brillano per coerenza con le precedenti.

Anch’io ho usato il Ventolin qualche volta nello scorso inverno”, ha dichiarato il vice-campione mondiale della 15 km TL. “Non soffro d’asma, ma ogni tanto ne ho i sintomi”. Sulle circostanze nelle quali il farmaco è stato utilizzato, il francese ha indicato un ventaglio molto ampio di possibilità: “In allenamento o dopo le gare. Ogni tanto è capitato che lo usassi anche prima delle gare. Molti atleti lo fanno”.
È doveroso sottolineare che Manificat ha affermato di avere assunto non più di 200 microgrammi di salbutamolo per volta, ben al di sotto dei 1600 al giorno consentiti dal regolamento. A destare qualche perplessità è però il confronto tra le frasi pronunciate in questi giorni e quelle di fine settembre.
Il 30enne dell’Alta Savoia si era infatti scagliato contro l’assunzione di simili sostanze da parte di atleti privi di una diagnosi di asma, come Therese Johaug (“È molto strano che un’atleta sana come Therese usi farmaci contro l’asma”). Soprattutto, nell’ambito della discussione su un eventuale innalzamento da -20°C a -12°C della temperatura minima per lo svolgimento delle gare, Manificat si era così espresso sull’uso dei farmaci in questione da parte di chi presenta problemi respiratori saltuari: “Quando un atleta si spinge al limite al freddo, ci possono essere problemi alla respirazione. Non per questo però vado dal medico e mi faccio prescrivere dei farmaci. È pazzesco”. Risulta difficile spiegarsi come frasi tanto contraddittorie possano uscire dalla stessa bocca a distanza di meno di dieci giorni.
Il solo tratto di continuità nelle parole dell’atleta è stato quello dell’espressione di solidarietà a Martin Johnsrud Sundby, squalificato in estate per uso eccessivo di salbutamolo: “Posso capire quello che gli è successo”, ha affermato di nuovo il francese.
Giova ribadire, a scanso di equivoci, che Manificat non ha violato alcuna norma regolamentare. Auspichiamo tuttavia che l'atleta decida di rilasciare a breve una terza intervista, chiarendo in quella occasione cosa differenzi la sua situazione rispetto a quella dei destinatari degli strali della scorsa settimana, anch’essi mai riconosciuti colpevoli di infrazioni.
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