Petter Northug, il malato “immaginario”

Malattia smentita anche da Stig Rune Kveen, allenatore di Northug che ha dichiarato: “Petter è in salute e ieri si è allenato prima del ritorno a casa. Aveva la possibilità di rientrare quando avesse voluto ed ha scelto la giornata di ieri. Ha fatto quasi tre settimane di allenamento in Val Senales ed è molto contento. Ha avuto solo un pò di mal di gola per due o tre giorni nella prima settimana di allenamento, ma per il resto direi che è andato tutto liscio ed adesso faremo alcuni giorni di riposo prima di riprendere gli allenamenti”.

In realtà la vera ragione del ritorno in Norvegia di Northug sarebbe un’altra, la firma dell’accordo con la Federazione Norvegese per 6 mesi, ovvero per tutta la stagione 2014/2015, fino ad Aprile dell’anno prossimo.

Northug infatti è a conoscenza di questa scadenza da oltre sei mesi, dato che, nonostante gli sia data molta libertà ed indipendenza (vedi il team privato), devono essere fissate alcune condizioni con la Federazione per poter partecipare a Coppa del Mondo e Mondiali.

Il capo allenatore Vidar Løfshus mette in chiaro polemicamente la situazione: “Quando Petter ha deciso di uscire dalla squadra nazionale, ha detto di averne bisogno per le sue motivazioni. E invece adesso di cosa stiamo discutendo?Soltanto di soldi. Spero che Petter ci sia ai Mondiali, ma al momento sto facendo i conti senza di lui”.

Il punto sono proprio i soldi derivanti dallo sponsor principale di Northug, Coop Norvegia, competitor dell’altro colosso della grande distribuzione e sponsor principale della squadra norvegese, Spar.

L’accordo proposto dalla Federazione è il seguente: Northug potrà promuovere Coop fino alle gare di inizio stagione di fine Novembre di Beitostolen, ma dopo di esse dovrà andare con l’abbigliamento ufficiale della squadra nazionale fino al 1° Maggio 2015.

La scadenza è per la mezzanotte di oggi, Petter Northug rinuncerà a Coppa del Mondo e Campionati Mondiali solo per un pò di soldi in più?