Petter Northug: “Se Halfvarsson vince la Coppa del Mondo io mi ritiro. All’istante”

Petter Northug: “Se Halfvarsson vince la Coppa del Mondo io mi ritiro. All’istante”
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Petter Northug: “Se Halfvarsson vince la Coppa del Mondo io mi ritiro. All’istante”

Petter Northug è stato intervistato dal quotidiano svedese Expressen. Come sempre il fuoriclasse norvegese non è banale e anzi vale il prezzo del biglietto, soprattutto quando parla della sua situazione sentimentale, del suo futuro dopo il ritiro e del rivale Calle Halfvarsson che lo ha sfidato apertamente.

Per prima cosa parliamo della sentenza nei confronti di Therese Johaug…
“La ritengo ingiusta. Soprattutto se penso alla situazione umana di Therese. Ha perso un anno, dove ha vissuto con un’enorme pressione addosso, e alla fine le è stato detto che avrebbe dovuto saltare un’altra stagione e con essa i Giochi olimpici. Davvero pesante”.

In Svezia invece molti pensano che la sentenza sia corretta.
“Lo so e posso anche capire questo punto di vista. Con una situazione del genere, perché svedesi o finlandesi dovrebbero concedere solidarietà a una norvegese?”

Ipotizziamo che sia capitato a te, che ti abbiano squalificato per due anni. Cosa avresti fatto? Avresti proseguito la tua carriera, oppure no?
“Non saprei. Solo trovandosi nei panni di Therese si può capire cosa si prova. Non è detto che la reazione sia uguale per tutti”.

Dopo la sentenza, alcuni hanno definito la Norvegia “una nazione di imbroglioni”. La cosa non ti fa arrabbiare?
“Ma figurati! Hai idea di cosa è stato detto sul mio conto nel corso degli anni? Una frase del genere non mi tocca neanche!”.

Parliamo del futuro. La scorsa stagione per te è stata disastrosa. Non hai raccolto neppure una medaglia ai Mondiali e non hai vinto nessuna gara. Questo inverno difficile ti ha fatto dubitare delle tue capacità?
“No. Sono convinto che allenandomi bene e rimanendo in salute, posso ancora essere il migliore di tutti. L’anno scorso semplicemente è andata male, ma sono convinto di poter tornare al top. Inoltre, posso essere franco?”

Prego.
“A me non interessa arrivare 34°. L’unica ragione per cui sto ancora gareggiando è perché voglio vincere. Ciò che mi motiva è la lotta con gli avversari. Se sono ancora qui, è perché sono convinto di poter primeggiare”.

A proposito di avversari, hai qualcosa da dire a Calle Halfvarsson dopo che ha dichiarato di essere più forte di te e di Sundby?
“Ciò che dovevo dire l’ho già scritto su Instagram. È un clown. Non ho niente altro da aggiungere”.

Guardando al futuro a lungo termine, a gennaio compirai 32 anni. Quelle di PyeongChang saranno le tue ultime Olimpiadi?
“Mettiamola così. Devono succedere davvero tante cose perché io sia al via dell’edizione di Pechino 2022”

Come sarà la tua vita tra cinque anni?
“Non ne ho idea”

Dai, non hai mai pensato a cosa fare dopo il ritiro?
“No, davvero! Vedi quel vaso di fiori laggiù, nella hall dell’hotel? Farmi questa domanda è come farla a quella pianta, avresti la stessa risposta”.

Va bene, allora parliamo della tua vita privata. Ti descrivono come uno scapolo d’oro. È davvero così?
“Dipende alla persona a cui lo chiedi. Se chiedi a mia mamma ti dirà che io ho una ragazza, se lo chiedi a mio papà ti dirà che sono single”.

Lo stiamo chiedendo a te.
“Ah beh, allora sono single”.

Come mai Petter Northug non ha una relazione stabile?
“Perché viaggia troppo. Fin quando sarò un atleta in attività, tantissimo tempo viene passato in viaggio. Per esempio a settembre starò via un mese. Difficile trovare spazio per una donna”.

Non ti manca la vita di coppia?
“Diciamo che mi sto godendo appieno la vita da atleta. Quando questa sarà finita, cercherò qualcosa di totalmente diverso”.

Quindi una settimana dopo il tuo ritiro…
“Una settimana dopo il mio ritiro sulla televisione norvegese ci sarà la mia versione personalizzata de ‘Il contadino cerca moglie’”.

Petter, un’ultima domanda. Si tratta di Calle Halfvarsson.
“Sentiamo”

Immagina che quest’inverno diventi il Re dei Giochi olimpici e vinca la Coppa del Mondo assoluta, cosa far…
“Mi ritiro. All’istante”

Dici sul serio?
“Sì, al 100%”

Quante possibilità pensi che questo possa accadere davvero?
“Pochissime. Il calcio è uno sport dove può succedere di tutto. Nello sci di fondo è più difficile. Con Calle poi? Naaaah!”

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