Il classe '86 di Sallanches saluterà l'agonismo domenica 10 marzo, nella 50 km in classico di Oslo-Holmenkollen. Manificat ha annunciato l'addio allo sci di fondo, ripercorrendo la sua lunga e gloriosa carriera, nella quale ha ottenuto dieci successi nel massimo circuito (considerando anche quelli di tappa) e otto medaglie tra Mondiali e Olimpiadi. E ora... obiettivo granfondo.
Tutto il mondo dello sci di fondo si appresta a salutare uno degli atleti più forti dell'arco alpino dell'ultimo ventennio: il francese Maurice Manificat, domenica 10 marzo, nella mass start 50 km TC di Oslo-Holmenkollen, la gara simbolo della disciplina, disputerà l'ultima gara della carriera in Coppa del Mondo.
La notizia è arrivata nella giornata odierna, con un lungo post apparso sulla pagina instagram del trentasettenne savoiardo. "La mia epopea con la squadra francese di sci di fondo si concluderà domenica 10 marzo 2024, con la mia ultima partenza nella mitica 50 km di Oslo-Holmenkollen" - con queste parole Manificat ha aperto il suo addio allo sci di fondo, ringraziando tutti coloro che lo hanno accompagnato nel corso di questa lunghissima avventura (domenica sarà il pettorale n° 273 indossato in CdM), a partire da compagni di squadra, Vincent Vittoz e Jean-Marc Gaillard su tutti, ai tecnici che hanno avuto l'onore di allenarlo.
La carriera di Manificat, nato il 4 aprile 1986 a Sallanches, è stata lunga e ricca di successi, iniziata il 16 dicembre 2006 nella 30 km in skating di La Clusaz. La prima vittoria in CdM è arrivata il 7 marzo 2010 nell'Inseguimento di Lahti, successivamente ne sono arrivate altre nove (considerando pure quelle delle "tappe intermedie"), che lo hanno reso uno dei fondisti transalpini più vincenti di sempre, nonchè uno dei pochi atleti dell'arco alpino che è riuscito a dare del filo da torcere agli scandinavi e ai russi. L'ultimo podio nella scalata finale del Cermis, il 10 gennaio 2021 quando arrivò 3°, chiudendo quell'edizione del Tour de Ski al 2° posto.
Nel suo palmarés, inoltre, conta quattro medaglie olimpiche, tutte di bronzo (staffetta Sochi 2014, sprint a squadre e staffetta a PyeongChang 2018, ancora in staffetta a Pechino 2022), e quattro metalli iridati (argento nella 15 km TL Falun 2015 e nella stessa rassegna il bronzo in staffetta, salendo ancora sul podio con i compagni a Seefeld 2019 e Oberstdorf 2021.
Ora, per Manificat ci saranno però altri impegni agonistici visto che ha espresso la volontà di affrontare l'esperienza delle gare di granfondo, sempre sui suoi amati sci stretti.
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BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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