Se al femminile Therese Johaug partiva senza rivali già alla vigilia, più aperta sembrava la lotta per la Coppa del Mondo maschile. Martin Johnsrud Sundby sta però dimostrando di essere una spanna sopra tutti gli altri, vincendo per distacco anche lo Skiathlon di Lillehammer e andando in fuga nella classifica generale.
Lo schema tattico di questa gara si rivela diverso dagli standard ai quali ci hanno abituato gli uomini. Nessun plotone che procede compatto fino alla volata, anzi, sin dai primi metri si sgancia un gruppetto di sette uomini guidato da Sundby e dei quali fa parte anche Francesco De Fabiani, che si conferma come uno degli alternisti più in forma del momento e che si prende il lusso di passare per primo in entrambi gli sprint intermedi posti nel segmento a tecnica classica. Nel finale se ne vanno in tre, Sundby, Niklas Dyrhaug e Hans Christer Holund, che cambiano sci con una decina di secondi di margine su De Fabiani e oltre venti sugli altri.
Nel segmento a skating non c’è storia, Sundby prende e se ne va da solo sin dai primi metri, aumentando il proprio vantaggio che arriva a sfiorare il minuto. Soltanto i festeggiamenti finali riducono tale margine a 44 secondi comunque significativi per spiegare la sua superiorità. Per lui è questa la vittoria numero 11 in Coppa del Mondo e 15 all-inclusive della carriera, tante quante Ola Vigen Hattestad, Tor Arne Hetland e Axel Teichmann.
Sul podio salgono Dyrhaug e Holund: la coppia norvegese procede di pari passo per tutti e 15 i chilometri a tecnica libera, con Dyrhaug che ha la meglio nelle ultime centinaia di metri, ottenendo il secondo podio consecutivo dopo la vittoria nell’ultima tappa del Ruka Triple. Holund può comunque festeggiare la prima top-three in una gara di primo livello, confermando tutti i progressi già mostrati nel finale della scorsa stagione.
Il dominio norvegese prosegue con il quarto posto di Sjur Røthe, autore di un grande recupero nel segmento a tecnica libera, il sesto di Petter Northug, il settimo del giovane Emil Iversen e l’ottavo di Anders Gløersen. Si inserisce in questa sorta di campionato nazionale il solo Maurice Manificat, quinto, mentre la top ten è completata da Stanislav Volzhentsev, nono e migliore dei deludenti russi, e da Alex Harvey decimo.
In casa Italia De Fabiani crolla nel segmento a tecnica libera, non riuscendo nemmeno a terminare in zona punti: per lui un trentaduesimo posto che indica come forse debba ancora migliorare più sulla distanza che non sul passo di pattinaggio. Il migliore azzurro è così Roland Clara, diciannovesimo, mentre Giandomenico Salvadori conclude al cinquantacinquesimo posto la prima gara di Coppa del Mondo della carriera. Ritirato Dietmar Nöckler.
Come anticipato, nella classifica generale di Coppa del Mondo Sundby va in fuga. Con i 100 punti della vittoria ed i 52 racimolati negli sprint intermedi, il norvegese sale a 466 punti; secondo resta Petter Northug a quota 299, mentre terzo è Dyrhaug con 281. La stagione è ancora lunga ma il detentore della sfera di cristallo sembra davvero avere una marcia in più anche quest’anno.
SKIATHLON MASCHILE LILLEHAMMER – CLASSIFICA FINALE
1. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) 1:19:22.9
2. DYRHAUG Niklas (NOR) +44.0
3. HOLUND Hans Christer (NOR) +46.9
4. RØTHE Sjur (NOR) +1:13.5
5. MANIFICAT Maurice (FRA) +1:18.2
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La due giorni maschile di Lillehammer si concluderà domani con una pleonastica Staffetta 4x7,5 Km.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
La Thuile | 31/38 | 20-40 cm |
Breuil-Cervinia | 14/15 | 25-115 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Campitello di Fassa | 20/23 | 25-40 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Folgarida | 22/24 | 20-65 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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