Come prevedibile la fuoriclasse norvegese ha dilagato nella prima distance stagionale, andandosi a prendere anche la leadership nel Nordic Opening. Piazza d’onore a Krista Pärmäkoski e terza per Natalia Nepryaeva.
È imbattuta nelle distance con partenza ad intervalli dal rientro dalla discussa squalifica per doping. Therese Johaug si è presa autorevolmente la testa del Nordic Opening di Ruka in occasione dell’odierna 10 chilometri in alternato disputata sulle nevi della stazione sciistica nelle vicinanze della città di Kuusamo. Tutte le rivali più accreditate nella corsa alla sfera di cristallo hanno accusato distacchi abissali, in primis le svedesi apparse ancora una volta in difficoltà dopo una sprint di ieri non eccezionale.
La fuoriclasse norvegese ha dettato legge dal primo all’ultimo chilometro: nella prima metà di gara ha tenuto nel mirino Krista Pärmäkoski – che ha preso il via 30’’ prima della vincitrice –, raggiunta la finnica dopo circa 6500 metri Johaug ha quasi alzato il piede dall’acceleratore andando a concludere la propria fatica in volata proprio con l’atleta di punta della Finlandia, peraltro precedendola un po’ a sorpresa.
Con questo risultato Johaug ha raggiunto quota 9 successi di fila in prove contro il cronometro sulla distanza in competizioni di primo livello da lei presenziate, conservando come detto l’imbattibilità dall’inizio della scorsa stagione senza distinzione di tecnica. Con i distacchi odierni inflitti alle avversarie la norge si è guadagnata un buon bottino di secondi in vista dell’inseguimento a skating in programma domani, ove comunque parte con i favori del pronostico per far segnare il miglior tempo di giornata.
Piazza d’onore odierna per Pärmäkoski, fortunata ma caparbia nel trovare sulla propria strada il treno di Johaug e tenerlo fino in fondo. Dopo una sprint che le aveva lasciato l’amaro in bocca dopo una buona qualificazione, la finlandese ha svoltato immediatamente rientrando prepotentemente in corsa per provare a salire sul podio al termine del Mini Tour casalingo. Domani scatterà per terza a poco meno di 30’’ dalla testa.
La terza piazza è stata a lungo contesa tra numerose atlete, infine però decisivo è stato il velocizzarsi della pista in quanto la nevicata di inizio gara si è via via placata fino a smettere del tutto: ad approfittarne al meglio è stata Natalia Nepryaeva che nel finale ha avuto la meglio per pochissimi istanti su Sadie Bjornsen – quarta – e l’assoluta sorpresa di giornata rappresentata da Katerina Razymova – quinta ed al miglior risultato della carriera.
Queste tre hanno pagato sul traguardo un ritardo dell’ordine dei 45’’ da Johaug e si sono così candidate ad un ruolo da protagoniste nella giornata conclusiva. Infatti la statunitense pettorale giallo occupa al momento il secondo posto nel Nordic Opening a 18’’ dalla leader, mentre la russa è poco più indietro in un semi ex-aequo con Pärmäkoski e la ceca è una delle altre pochissime atlete che hanno un passivo inferiore al minuto.
È infine rimasta con un po’ di amaro in bocca un’altra americana, Rosie Brennan: la statunitense è stata una delle prime a prendere il via sotto la fitta nevicata ma nonostante ciò è andata a far segnare un tempo notevole, il sesto, che con condizioni eguali per tutte avrebbe potuto regalarle il primo podio della carriera. Competizione in linea con Brennan anche per Heidi Weng (7^) – ancora non completamente tornata all’eccellenza di qualche stagione or sono –, la nipponica Masako Ishida (9^) e la sorella d’arte Kerttu Niskanen (10^). Ha completato la top-ten la specialista Astrid Uhrenholdt Jacobsen (10^), partita in un momento propizio con le condizioni della pista.
Altra giornata balbettante per la superpotenza svedese: dopo una partenza a tutta Frida Karlsson (11^) è via via calata di rendimento abbandonando addirittura un piazzamento nelle migliori 10; tiene alta la bandiera della Svezia Jonna Sundling (12^) che dopo la seconda moneta nella sprint di ieri si è difesa quest’oggi chiudendo subito alle spalle della giovanissima compagna di squadra. Ancora più distanti Charlotte Kalla e Stina Nilsson che non sono andare oltre rispettivamente alla 17^ e 30^ piazza.
Giornata difficile anche per la squadra italiana: dopo una sprint con alti e bassi le azzurre sono naufragate seppur questo format dovrebbe essere quello più congeniale per alcune di loro. La prima al traguardo è stata Lucia Scardoni (35^) ad oltre 2 minuti da Johaug, seguita da Caterina Ganz (41^), Anna Comarella (57^) e Greta Laurent (80^).
RUKA – 10 KM TC
1. JOHAUG Therese (NOR) 26’47’’5
2. PÄRMÄKOSKI Krista (FIN) a 30’’1
3. NEPRYAEVA Natalia (RUS) a 44’’4
4. BJORNSEN Sadie (USA) a 45’’7
5. RAZYMOVA Katerina (CZE) a 46’’7
6. BRENNAN Rosie (USA) a 57’’9
7. WENG Heidi (NOR) a 58’’0
8. JOCOBSEN Astrid Uhrenholdt (NOR) a 59’’6
9. ISHIDA Masako (JPN) a 1’04’’5
10. NISKANEN Kerttu (FIN) a 1’07’’2
Clicca qui per i risultati completi.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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