Si prevede tanto spettacolo all’Oval Olympic di Calgary, dove da domani avranno inizio i Campionati Mondiali Allround. Difficilmente il ghiaccio che fu olimpico nel 1988 non regala dei record alla pista lunga più famosa del Canada. Con la sua altitudine, poco al di sopra dei 1100 metri sul livello del mare, l’impianto nordamericano è l’ideale per chi è alla caccia di primati, che siano questi personali, nazionali o mondiali.
Ci sono in programma – tra sabato e domenica – ben quattro distanze da correre, che andranno a formare le classifiche finali. Si partirà con i 500 metri per proseguire, in chiusura di prima sessione con i 3000 – per le donne – e i 5000 metri maschili. Poi, la domenica sarà gran finale con i 1500 e i 5000 femminili (i 10mila solo per gli uomini).
È la quinta edizione dei Mondiali Allround per la città e l’ovale di Calgary. Le prime due edizioni furono "divise": nel 1990 gareggiarono le donne, mentre nel 1992 fu la volta degli uomini. Poi, con l’unificazione dei due tornei dal 1996, gareggiarono in Canada nel 2006 e infine nel 2011.
Tra i record longevi c’è da assaltare la migliore prestazione del mondo più anziana perlomeno a livello femminile: quella realizzata dalla canadese Cindy Klassen sui 3000 metri – 3’53’’34 - nel marzo del 2006, proprio in occasione dei Mondiali Allround. Ma la prima pista indoor da 400 metri realizzata in Nord America, costruita all’interno del campus dell’Università della città più popolosa dell’Alberta, annovera anche un altro crono “mondiale” nel suo storico: quello di Sven Kramer nei 5000 metri (6’03’’32). Anche questo potrebbe essere battuto, dallo stesso detentore annunciato in forma perfetta al via.
Con il già citato Sven Kramer, forse la star più popolare dello speed skating mondiale, 24 uomini e 24 donne concorreranno al titolo di campione e campionessa mondiale allround 2015. Nell’edizione 2014, disputatasi a Heerenveen (Olanda) trionfarono proprio due olandesi: Koen Verweij e la connazionale Ireen Wüst in un Campionato letteralmente dominato dalla squadra oranje, appena reduce da un’Olimpiade Invernale 2014 da record di medaglie assoluto nella storia del pattinaggio di velocità.
Oggi i valori non sembrano così nettamente sbilanciati in favore dell’Olanda, da ambo le parti. Anche se a livello maschile la lista dei favoriti per l’oro sembra limitata a due campioni “arancioni”. Da una parte proprio Koen Verweij e dall’altra Sven Kramer, assente l’anno scorso – ma con ben sei titoli in bacheca – e già vincitore quest’anno di due prove di grande importanza nella sfida Allround col compagno più giovane: gli Europei 2015 a Chelyabinsk e i Campionati Olandesi dello scorso dicembre.
Tra di loro però potrebbe inserirsi il terzo “incomodo” Denis Yuskov. Il 25enne russo è alla ricerca di un oro mondiale “completo” che regalerebbe il definitivo salto di qualità alla sua carriera dopo i due titoli mondiali – ai Campionati su Singole Distanze 2013 e 2015 – nei 1500 metri – a proposito, il russo sembra intenzionato a lanciare la sfida per il record mondiale detenuto dall’assente Shani Davis - e il bronzo al Mondiale Allround di un anno fa. Il moscovita è in ottime condizioni in questo finale di stagione ed è un serio candidato per il podio finale. Un gradino al di sotto di Yuskov sembrano esserci gli altri skaters più forti del lotto iridato. Tra di loro sono sempre temibili coloro che sono già saliti sul podio in carriera. Soprattutto il belga Bart Swings – bronzo nell’edizione 2013 – e il norvegese Havard Bøkko, già argento per ben quattro volte tra 2008 e 2013 e bronzo nel 2010. Fari puntati anche sul francese Alexis Contin e sul terzo olandese Douwe de Vries.
Capitolo a parte lo meritano gli uomini portacolori del Canada. I protagonisti biancorossi vedono un Denny Morrison rientrare a un Mondiale Allround dopo sei anni. E il canadese di punta – allenato dal guru olandese Schouten – è tra i papabili per il podio finale. Oltre a Morrison, però, è da considerare come uno dei favoriti anche l’olandese di nascita – ma di passaporto canadese dall’inizio di questa stagione - Ted-Jan Bloemen.
Una curiosità molto rilevante. Per la prima volta dal 1964 nessun pattinatore statunitense si è qualificato per i Mondiali Allround. Una ricorrenza che sfiora il catastrofico, salvata in parte al femminile dalla presenza di Heather Richardson, brava a conquistare il pass nella tappa di qualificazione – proprio a questi Mondiali – tenutasi ad Hamar in occasione della World Cup. La Richardson è comunque in ottima forma dopo i Mondiali Sprint – dove è stata argento alle spalle della straordinaria connazionale Brittany Bowe - dello scorso fine settimana ad Astana. Per l’unica rappresentante degli Stati Uniti a Calgary, c’è la possibilità di ben figurare nonostante il podio sembri al di fuori della sua portata per via delle caratteristiche da sprinter pura.
Chi il podio femminile l’ha bene nel mirino è di certo Ireen Wüst. La campionessa europea del 2015 cerca il suo quinto titolo mondiale consecutivo, così da eguagliare il record assoluto della leggenda dei pattini Gunda Niemann – cinque successi tra 1995 e 1999. Un’impresa possibile per la 28enne di Goirle già ampiamente nella storia del suo sport. A contrastare le velleità della Wüst ci penserà Martina Sábliková. È lei l’unica atleta al via che può vantare l’iride allround in bacheca, già conquistato due volte nel biennio 2009-2010, ovvero prima “dell’Era di Ireen”. La portacolori della Repubblica Ceca è in una forma eccellente e lo ha dimostrato – battendo proprio la rivale numero uno – ai Mondiali su Distanze Singole sui 3000 metri. Dall’altra parte l’oranje predilige le piste do pattinaggio al coperto. Tutti indizi che rendono la lotta davvero equilibratissima. Solo dietro al duo – già prenotato per il discorso titolo, o quasi – Wüst-Sábliková (entrambe nella foto di copertina, durante uno dei tanti duelli stagionali), c’è spazio per le altre. Ireen Wüst non si è detta in una forma sfavillante in quest’ultima parte di stagione. I risultati nelle sue ultime uscite non dicono altrimenti. La stella oranje vorrebbe non solo puntare al podio iridato di Calgary. La ciliegina sulla torta in una carriera deluxe sarebbe un record mondiale da realizzare proprio sul velocissimo ghiaccio dell’Olympic Oval della capitale dello Stato dell’Alberta. La sua forma, a quanto pare non eccellente, sembra non portarla a vette così ambiziose.
La concorrenza è rappresentata soprattutto dalla squadra della Russia. In una griglia di partenza ideale ci sono la medaglia d’argento 2014, la russa Olga Graf e la compagna più esperta, quarta un anno fa, Yuliya Skokova. Poi la norvegese emergente Ida Njåtun e le sempre competitive olandesi Linda de Vries (bronzo agli Europei disputatisi a gennaio) e Marije Joling. Menzione a parte la merita il “totem del ghiaccio” Claudia Pechstein. La 43enne tedesca ha qualche ambizione di centrare il suo eventuale 12esimo podio mondiale – è già donna record, per chiarire – anche se in precedenza è stata campionessa Allround “solo” in un’occasione, nel 2000. In un momento di gloria è la ceca Martina Sábliková. Grande protagonista – alla pari del duetto yankee formato dalle velociste Heather Richardson e Brittany Bowe – ai Mondiali su Singole Distanze di Heerenveen.
Sono due gli italiani che sfrecceranno sul ghiaccio canadese. Andrea Giovannini, alla seconda esperienza a un Mondiale Allround dopo il 17esimo posto di Heerenveen. Assieme al trentino e al tecnico alla guida del team azzurro Stefano Donagrandi, c’è anche la romana Francesca Lollobrigida, esordiente assoluta nella manifestazione. Se rispetto all’edizione 2014 non ci saranno due uomini, ma solo uno, l’Italia guadagna al contempo la presenza di una donna dopo due anni.
Per Giovannini si attendono buone prestazioni – e poiché si corre a Calgary, eventualmente almeno un nuovo primato personale - nei 5000 metri. I 10mila, ultima prova in programma, lo vedrebbero all’opera solo nel caso dovesse piazzarsi tra i migliori otto dopo le prime tre prove del programma: ovvero 500, 5000 e 1500 metri. Un’impresa ardua per il 21enne trentino. Ma comunque da tentare. La Lollobrigida, invece, è apparsa in grandissima condizione nelle sue due ultime uscite nel circuito olandese delle Maratone sul ghiaccio – con una vittoria a Deventer e un secondo posto ad Amsterdam nel weekend scorso. La 24enne può quindi cercare di migliorarsi soprattutto nei 3000 metri, distanza in cui detiene il primato italiano in 4’05’’35.
Di seguito il programma completo, con orari italiani delle competizioni:
Sabato 7 marzo (dalle ore 20:00 italiane)
Ore 20:00 500m donne
Ore 20:28 500m uomini
Ore 21:27 3000m donne
Ore 22:48 5000m uomini
Domenica 8 marzo 2015 (dalle ore 19:00 italiane)
Ore 19:00 1500m donne
Ore 19:57 1500m uomini
Ore 20:58 5000m donne
Ore 21:50 10000m uomini
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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