Decima Coppa del Mondo di sci di velocità per Simone Origone: "Ma non sono ancora sazio"

Decima Coppa del Mondo di sci di velocità per Simone Origone: 'Ma non sono ancora sazio'
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Decima Coppa del Mondo di sci di velocità per Simone Origone: "Ma non sono ancora sazio"

Storico traguardo raggiunto da Simone Origone che grazie alla vittoria e al quinto posto nelle due gare di Grandvalira, Principato di Andorra, si è portato a casa la sua decima Coppa del Mondo di sci di velocità.

Ieri il 38enne valdostano di Ayas è arrivato a quota 39 gare vinte in Coppa dando un colpo decisivo alle ambizioni dell’austriaco Manuel Kramer, che lo appaiava in classifica prima di questa due giorni caratterizzata dal forte vento e che si è dovuto accontentare prima di un quinto e poi di un nono posto. Secondo e quarto si sono piazzati ieri i francesi Simon Billy e Bastien Montes, il vincitore della Coppa dell’anno passato, oggi rispettivamente secondo e terzo alle spalle dello svizzero Philippe May. Terzo e ottavo il fratellino di Simone, Ivan, così gli altri azzurri: ottavo e undicesimo Emilio Giacomelli, ventottesimo e trentatreesimo Antonio Renaldo. Simone rinnova la sua bacheca dopo le sfere di cristallo già vinte nel 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2013 e 2016, oltre a cinque ori e un argento collezionati ai Mondiali.

In campo femminile, a quarta Coppa del Mondo già vinta, si ferma a 26 vittorie consecutive, 25 in Coppa più quella agli ultimi Mondiali, per Valentina Greggio. La 27enne verbanese, dopo aver vinto ieri gara-1 avendo prevalso nella manche di giovedì, tenuta buona per la classifica di Coppa perché la finale di ieri non ha potuto disputarsi a causa del vento, oggi è stata terza, battuta dalla sua principale avversaria, la francese Célia Martinez e dalla svedese Brutta Bäcklund, mentre giovedì Valentina aveva vinto davanti alla scandinava e alla transalpina. C’è da dire però che la piemontese ha dovuto rifare la gara perché la sua discesa non è stata registrata dalle fotocellule.

"E' stato veramente stressante perché le insidie erano veramente tante - dice Simone Origone a fisi.org -. Ad un certo punto la visibilità erano veramente scarsa, per cui ho infilato una corsia sbagliata e ho dovuto rallentare per non uscire di traiettorie. Dieci coppe sono veramente tante, ma la mia voglia di vittorie non e' ancora sazia. Se le ginocchia tengono, continuerò soprattutto per divertirmi almeno un altro anno, ormai non ho più nulla da chiedere alla mia carriera".

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