Ecosostenibilità ma anche performance: il primo ski test di “Essential”, lo sci riciclabile di Rossignol

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Ecosostenibilità ma anche performance: il primo ski test di “Essential”, lo sci riciclabile di Rossignol

Uno sci ecosostenibile, riciclabile 10 volte di più rispetto ad uno sci tradizionale, ma anche uno sci performante, per “tirare” curve divertendosi grazie alla deformazione armoniosa ed omogenea. Uno sci che potrebbe essere definito da slalom, che dà l’impressione di un prodotto di fattura artigianale, elegante ed equilibrato. È questa la recensione del nuovo “Essential”, l’innovativo sci riciclabile al 77% lanciato da Rossignol. A firmare la recensione dopo lo ski test in anteprima sono due Istruttori nazionali di sci: Carlo Traini, direttore della “B ski school” della Bobbio Ski Area, ed Eugenio Marsaglia, direttore della scuola “Preskige” di Sestriere in Via Lattea.

Progettati pensando alla sostenibilità, gli sci Essential rappresentano un cambiamento di mentalità: dall’energia utilizzata nella produzione ai materiali dello sci fino alla capacità di riciclarlo, lo sci Essential stabilisce un nuovo standard ecologico. Con un totale del 62% di materiali riciclati, biologici e naturali, questi sci sono costruiti ai piedi del Monte Bianco utilizzando energia rinnovabile. Il processo e i materiali consentono di riciclare a fine vita il 77% degli sci, ovvero un tasso di dieci volte superiore a quello degli sci convenzionali. La sua struttura ideale per il carving ad alte prestazioni ha una costruzione full sidewall, doppio rinforzo in titanal, un'anima in legno certificato PEFC e una soletta sinterizzata ad alta densità. Ci sono voluti 3 anni di studio in Rossignol per lanciare questo sci, il cui progetto e i dettagli costruttivi sono stati resi pubblici lo scorso dicembre per avviare un approccio collaborativo con le altre aziende e iniziare a ridurre collettivamente l’impatto ambientale dello sci.

“Provando questo sci ho potuto apprezzare l’anima realizzata in legno e titanal che rende questo sci ben equilibrato, sia sulla spatola, sia nella zona centrale sotto il piede, sia sulla coda – racconta Carlo Traini -. È uno sci che si esprime al meglio nelle curve corte e di medie dimensioni. La caratteristiche che ho più apprezzato sono state l’armoniosità e l’omogeneità nella deformazione. Ho avuto l'impressione di sciare con uno sci da slalom di realizzazione artigianale. Inoltre è uno sci elegante e ben equilibrato, che si fa notare sulle piste grazie alla sua serigrafia molto naturale con effetto legno”.

“La cosa che mi ha sorpreso di più è che non pensavo - aggiunge Eugenio Marsaglia - è la sensazione che mi ha trasmesso questo sci: molto solido, molto pastoso nella deformazione . Questo mi ha permesso di divertirmi in modo importante anche su terreni ripidi e su nevi dure. Rossignol con questo compromesso ha trovato un perfetto equilibrio tra sostenibilità e prestazioni”.



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