Ski-Test 2018/19: Fischer tra The Curv e i nuovi Ranger

Come racecarver GS Fischer porta ai test di Pampeago il nuovo RC4 The Curv CB, dotato della piastra Curv Booster e rinforzi in titanal. Lo sci trasmette subito sicurezza, riesce ad inserirsi bene in curva e conduce bene, nonostante sia abbastanza pensante.
Non è un GS con ispirazioni prettamente racing, dà il meglio di sè nelle curve medie e condotte, il centro largo lo penalizza leggermente nelle curve strette e nel cambio di ritmo, ma in compenso regala una stabilità e inclinazioni veramente esagerate su ogni pendio.

Come lo scorso anno viene “Scelto dai Tester” il Fischer RC4 Worldcup SC in campo racecarver Slalom. Lo sci viene premiato perché è semplice in ogni condizione, sempre intuitivo e mai nervoso o scorbutico. Non è una macchina da pali, ma la semplicità di gestione della curva stretta è tra le migliori del mercato, offre infatti un compromesso perfetto tra performance, stabilità, solidità e conduzione.
La fluidità di gestione è quindi il vero plus di questo sci che riesce ad affrontare in scioltezza ogni pendio ma è all’utente medio-evoluto a cui si rivolge, per sciate non per forza al limite ma da usare tutto il giorno. Anche il Fischer RC4 Worldcup SC si comporta bene in tenuta laterale, denota ottima agilità nel cambio di ritmo e permette pieghe al limite. 

In campo allround performance ritroviamo il The Curv GT, ultimo nato in nella famiglia The Curv.
La proposta austriaca coniuga la struttura importante del The Curv da GS e una sciancratura maggiorata, per passare indenne sui cumuli di neve e sui terreni accidentati. 
Le piste che non sembrano biliardi sono il suo pane quotidiano, anzi, lo sci si trova quasi più a suo agio in queste condizioni, grazie ad un ottimo galleggiamento sulle nevi trasformate, a detta di tutti i nostri testatori.
Aumentando la velocità lo sci non si scompone, una volta impostata la curva si procede senza vibrazioni e senza incertezze, mentre diminuendo la velocità la struttura emerge fin troppo, rendendo lo sci molto meno maneggevole fino a diventare nervoso. 

E' invece la gamma Ranger, completamente rivisita e trasformata rispetto alla vecchia serie (qui la presentazione a ISPO), che la fa da padrona in campo freeski.
I tecnici Fischer hanno fatto un ottimo lavoro, stravolgendo la vecchia linea, regalando al pubblico del 2019 uno sci ben strutturato e soprattutto preciso. 

Come proposta allmountain Fischer si presenta con il Fischer Ranger 98 Ti, uno sci realmente polivalente, molto buono in galleggiamento, che si può sciare bene sui pendii in pista e fuori pista a prescindere dalle condizioni della neve. 
Il suo punto di forza in neve fresca sono gli archi corti e medi, in pista non eccelle ma non sfigura mai. Si rivela stabile, facile, versatile ed equilibrato. La struttura è ancora leggermente troppo morbida per essere ben condotto su pista battuta.
La conformazione del modello, testato con 180cm di lunghezza, lo rendono ideale per gite in touring con le pelli ma anche nelle giornate di neve fresca polverosa grazie alle sue ottime doti di galleggiamento.  

In campo freeride puro troviamo invece il Fischer Ranger 115Fr, anch’esso eccelle in galleggiamento e si dimostra subito molto più stabile del fratello minore.
Lo sci piace tanto anche nei salti, dove la coda sorregge bene in fase di atterraggio.
Rispetto agli anni scorsi lo sci ha una marcia in più, sempre stabile e ottimo nelle curve ampie, da il meglio di se condotto ad alte velocità.
Si rivela un ottimo compagno per ogni freerider con buone capacità tecniche in fuoripista, si rivolge anche ad agonisti, ottimo per competizioni di Freeride Big Mountain, Backcountry e Powder profonda.