I costi del Turismo invernale in Italia sono troppo alti? Ecco alcune proposte.

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I costi del Turismo invernale in Italia sono troppo alti? Ecco alcune proposte.

Ci sono 2 principali cause che frenano, in particolare i giovani, a recarsi a sciare:
1) Costi delle autostrade troppo alti (per la Val d'Aosta e la Val di Susa, in particolare), in questi tratti autostradali il pedaggio è arrivato a livelli non più accessibili per molti appassionati, alcuni esempi per normali autovetture: da Milano ad Aosta Ovest € 29,00 da Milano a Oulx Ovest (A32 Torino – Bardonecchia) € 25,60
2) Abbonamenti giornalieri e di più giorni troppo costosi, come ad esempio per i giornalieri in alta stagione, previsti per la stagione 2013-2014: Courmayeur € 45.00, Sestriere € 34.00, Cervinia € 40.00, Madonna di Campiglio € 44.00 Dolomiti Superski: € 52.00
Senza contare che purtroppo in molte località si è costretti ad aggiungere anche il prezzo del parcheggio.

Ecco alcune proposte che potrebber portare a buoni risultati nel medio periodo:

Creare accordi tra le società autostradali e le società di impianti a fune, per offrire sconti del 50% sul tragitto di andata e ritorno, a chi presenta al casello dell'autostrada un buono sconto rilasciato dalla cassa degli impianti di risalita al termine della giornata di sci e la ricevuta di pagamento autostradale del viaggio di andata e questo ovviamente escludendo, per chi ne è in possesso e solo per queste occasioni, l’uso del telepass.

Le società di impianti di risalita potrebbero offrire lo sconto del 50% a chi si ripresenta entro 7 giorni ad acquistare un nuovo skipass dello stesso tipo e nella medesima località in cui è stato acquistato 7 giorni prima.

Le istituzioni nazionali (governo, enti del turismo, consolati ed ambasciate) in sinergia con le istituzioni regionali, potrebbero rendere obbligatoria almeno per le regioni del nord e del centro, lo svolgimento di una settimana bianca all'anno, per tutte le classi scolastiche di ogni ordine e grado, con la creazione di un fondo di solidarietà per permettere anche ai figli delle famiglie meno abbienti di partecipare all'iniziativa e cercando soluzioni economiche per consentire l'afflusso di migliaia di studenti in montagna, i quali, anno dopo anno, si affezionino alle bellezze della natura ed alla pratica degli sport invernali.

Le società di impianti di risalita potrebbero offrire ad ogni cliente che acquista uno skipass, una Fidelity Card, gratuita, nominativa e vitalizia, come quelle in uso già da molti anni presso le varie catene di supermercati e non solo, su cui si accumulano punti ad ogni acquisto di abbonamento, da utilizzare in seguito come sconti sui successivi acquisti di abbonamenti giornalieri o di più giorni, sconti sul noleggio di attrezzatura o sui corsi di sci.

Tutte le società di impianti di risalita potrebbero nei giorni feriali, condizioni meteo permettendo, tenere aperti ad un prezzo promozionale dell'ordine di € 10,00, alcuni impianti principali, con alcune piste illuminate anche dopo l’ora di cena, fino alle ore 23,00.

Il governo potrebbe ridurre l’IVA al 4% sulla vendita di abbigliamento sportivo, vendita e noleggio di attrezzature, oltre che sui corsi di sci e sugli abbonamenti agli impianti di risalita. In alternativa alla riduzione dell’IVA, il governo potrebbe permettere a qualunque persona fisica di mettere in detrazione fiscale, così come oggi è previsto per gli abbonamenti alle palestre, le spese sostenute per l’acquisto di abbigliamento sportivo, l’acquisto ed il noleggio di attrezzature sportive, oltre che sui corsi di sci e sugli abbonamenti agli impianti di risalita.

I media con il contributo degli enti regionali, provinciali e delle società di impianti di risalita, per mezzo di pubblicità progresso o altre iniziative similari, potrebbero promuovere spot pubblicitari per avvicinare e coinvolgere sempre più persone a considerare la montagna non solo come luogo sano e bello dove trascorrere brevi o lunghi soggiorni ma luogo dove, tramite lo sport, si creano soprattutto per i giovani, occasioni di socialità e sano divertimento, allontanandoli ad assumere atteggiamenti ed abitudini autolesionistiche, (droga, alcol, gioco d’azzardo, frequentazione di cattive compagnie) che sempre più spesso nascono da situazioni di degrado, noia e mancanza di stimoli positivi.

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