Stagione 2009/2010, calo del turismo invernale

 

Considerando la crisi economica globale, la situazione non è drammatica : un calo medio del 5% delle presenze e un rispettivo decremento del 3,1% dei fatturati devono essere considerati il punto di partenza per un'approfondita riflessione sull'attuale proposta turistica.

Dall'indagine svolta emergono nuove tendenze sul modo di vivere la montagna in bianco: ci si avvia verso il tramonto delle tradizionali settimane bianche e di una gestione piuttosto rigida delle vacanze, mentre prendono piede soluzioni più elastiche, in grado di valorizzare permanenze più brevi e spesso distribuite su più località.

Sembra inoltre che i turisti siano sempre meno attirati dalle "mezze misure", è il momento dei contrasti: stiamo assistendo alla divaricazione del mercato in cui crescono le richieste per soggiorni low-cost e high-luxury, mentre si crea un vuoto nel mercato dei prodotti di media qualità che sembrano non avere più elementi di particolare appeal. 

Situazione analoga si sta registrando nelle attività sportive, con un trend in crescita per sport adrenalinici come eliski, skysurf o ski bike, e per sport più rilassanti e naturalistici come le cispose o il nordic walking,  mentre rimangono stabili sci da discesa, sci di fondo e snowboard, segno probabilmente che stanno raggiungendo la saturazione del loro mercato.

Un ultimo elemento che sembra aver fatto la differenza tra le località che hanno subito la crisi e quelle che la stanno superando è stata la capacità di comunicare e relazionarsi con il cliente attraverso la presenza on-line e la cura delle attività di informazione da parte degli uffici turistici, senza deleghe a soggetti esterni.

I segnali positivi sono già stati invece registrati nella stagione estiva: ad esempio il comprensorio Monterosa Ski ha registrato un incremento di presenze del 31% rispetto all'anno precedente grazie agli investimenti in nuovi impianti, all'offerta di nuovi sport ad alta quota come golf o trekking yoga e ad un calendario ricco di eventi tradizionali e innovativi.

Il calo del turismo invernale è una spia, indice che la gestione di molte località dovrà essere rinnovata alla luce delle nuove tendenze, ma la crescita del turismo estivo mostra che la montagna è ancora una meta attraente per i turisti italiani ed esteri, in cerca di divertimento, servizi efficienti, natura ed autenticità.