Alpi Venoste Vol. 45
Prezzo: 6.37 EUR
Dal campanile che emerge dalle acque del Lago di Resia alle giogaie del Pan di Zucchero, bianco e altissimo sopra la Val Ridanna. Sono questi i confini estremi della direttrice spartiacque delle Alpi Venoste, intese nella loro concezione più ampia che comprende anche le solitarie Alpi Passirie, il Parco di Tessa, il Simliaun, la Palla Bianca, e ghiacciai e ghiacciai a perdita d?occhio. Siamo calati nel mondo tedescofono dei prati ?pettinati?, del Maso Chiuso e dei campanili a cipolla. Qui è stata proprio l?istituzione del Maso Chiuso a caratterizzare in modo decisivo il paesaggio: impedendo che le proprietà terriere venissero frazionate nei diversi passaggi ereditari (l?intera terra spetta solo al primogenito), l?antica legge voluta da Maria Tersa d?Austria ha permesso che le vallate rimanessero intatte per secoli. Le Alpi Venoste sono una porzione alpina riservata, e ben lontana dal turismo di massa. Dove inseguire alcune singolarissime ?archeologie viventi? come la transumanza delle pecore sul ghiacciaio o altri richiami arcaici (o addirittura preistorici, come l?uomo rinvenuto dai ghiacci del Similaun). Reportage, inchieste, approfondimenti. E poi ricostruzioni storiche sui pionieri dell?alpinismo, e ancora suggerimenti, guide pratiche: la descrizione di tutti i rifugi alpini e i luoghi di soggiorno nei fondivalle. Per un?intera estate su sentieri, ferrate e alte cime. E in più, la speciale cartina con le due alte vie della Valle d?Aosta tappa per tappa, tutti i rifugi e i numeri utili.
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