Storia delle montagne. La vertigine dell'altitudine
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Come nascono le montagne? E cosa hanno significato per l'uomo nel corso della storia? Un racconto erudito e accessibile su tutto ciò che si sa o si vorrebbe sapere su un elemento naturale che ha esercitato profondo fascino sull'uomo fin dalla notte dei tempi. Moltissime sono le culture in cui la montagna simboleggia l'elevazione. E in diverse religioni - panteismo greco, buddhismo, induismo - la vetta è considerata sacra in quanto dimora degli dèi e punto di contatto cosmico tra cielo e terra. Quando, nel 1336, compì l'ascesa al monte Ventoso, Francesco Petrarca scrisse un racconto allegorico che spostò l'attenzione su una natura demonizzata da secoli, facendosi catalizzatore del passaggio da Medioevo a Rinascimento, nonché primo pioniere dell'alpinismo. Se a presentare la prima teoria sulla formazione delle Ande concepita in seguito all'esperienza di un terremoto in Cile fu un giovanissimo Charles Darwin, bisognerà aspettare gli anni Settanta del Novecento perché le conoscenze naturali sulla formazione delle montagne subiscano una vera e propria rivoluzione con l'affermazione scientifica della tettonica a zolle. In Occidente il prestigio delle montagne sale insieme all'esaltazione romantica per il selvaggio e il sublime. Artisti e scrittori si rivolgono verso le Alpi in cerca di ispirazione e svago nello stesso momento in cui l'alpinismo come sport subisce una svolta epocale grazie alla scalata del monte Bianco nel 1786.
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