Nomad: non solo ghiaccio per Atomic

Come si intuisce da nome la linea proposta dalla casa di Altenmarkt è pensata per donare allo sciatore libertà: libertà di scegliere se affrontare la pista o il fuoripista, se scegliere le gobbe o la neve polverosa, se sciare tra gli abeti o sul manto duro e ghiacciato delle piste alla mattina presto. Insomma uno sci che permetta una performance superiore in ogni condizione di neve e soprattutto per ogni tipo di sciatore.

Per ottenere questo risultato la Atomic propone sette modelli nella linea Nomad, caratterizzati da durezze diverse, metodi di costruzione diversi e soprattutto sciancrature diverse.

Si spazia infatti dai 77 millimetri al centro dello Smoked fino ai 93 mm del Nomad Renu passando per gli 88 mm del Crismon Ti e gli 82 mm del Balckeye, che probabilmente incontrerà più facilmente le simpatie degli acquirenti. Quest'ultimo viene proposto quest'anno anche con rinforzo metallico di qualche millimetro di spessore alla struttura, già buona perchè fatta di legno lamellare, per rendere meglio su pista che in fuoripista. Riconoscerete il Nomad Blackeye Ti dalla colorazione nera-verde mentre il Balckeye semplice ha una colorazione grigia-rossa

La particolarità costruttiva di questa linea è denominata "Adaptive Camber", studiata apposta da Atomic per gli sci dedicati anche al fuoripista. Si è infatti cercato di ottenere una sensazione gradevole nella curva sulla neve polverosa, tipica dei fuoripista innevati di fresco, e coniugarla con buone reazioni in pista. Questo risultato, per Atomic, è stato ottenuto creando una spatola abbastanza morbida e una centina (la curvatura della soletta dello sci) molto piatta: in questo modo infatti si è cercato di mantenere tutta la lunghezza della lamina a contatto con la neve nel momento dell'inversione, rendendola quindi più efficace e semplice anche quando le condizioni della neve non sono quelle ideali per uno sci Atomic: il ghiaccio in pista.

Il Blackeye Ti, per parere di chi scrive, è il più interessante del lotto perchè si propone in maniera versatile: la sciancratura generosa infatti dovrebbe non far pesare troppo la larghezza di 82mm (uno standard elevato per Atomic che realizza normalmente sciancrature attorno ai 70-72mm al centro) senza compromettere il gusto della sciata in pista. 

Bisogna infatti ricordare come la stessa casa classifichi questo modello come Allround, posizionandolo tra i racecarver e i twin tip: non è dunque lo sci più estremo che la casa austriaca produce per il fuoripista. Per le discese in totale libertà viene proposta la linea All Mountain Twins con quattro modelli twin tips: i vari Coax, Panic, Snoop e Deviant. Ancora più off-piste sono gli sci dedicati al "powder": l'enorme Atlas con centro di 115 o 125 mm, il Bent Chetler dal centro di 123 mm e il Blog, il più normale dei tre, con centro 110 mm.

La gamma Atomic è quindi molto ben distribuita, individuando tre livelli di utilizzo: i Nomad sono pensati per un uso prevalentemente in pista e qualche divagazione nel bosco, scegliete i Twins se siete metà e metà mentre avventuratevi nel mondo Powder se siete totalmente off-piste con gli Atlas o il Blog.