L’attacco pin come lo conosciamo oggi ha visto la luce negli anni ’80. È stato infatti il tirolese Fritz Barthel a inventare il primo attacco tech senza intelaiatura, che prese il nome di Low-Tech, in armonia con la sua filosofia di vita minimalista, ma soprattutto ispirato dalla sua pigrizia, come lui stesso ama raccontare. L’obiettivo di Barthel era ridurre il peso dell’attacco, per risparmiare grammi e fatica in salita. Con questa idea l’ingegnere, che lavora ancora oggi per DYNAFIT, ha dato il via al successo mondiale dell’attacco pin, un’invenzione che avrebbe rivoluzionato, nei decenni successivi, la pratica dello scialpinismo.
Circa il 70% degli attacchi da scialpinismo attualmente venduti sfrutta la combinazione di pin e inserti, e ciò non stupisce, perché gli attacchi tech hanno dalla loro argomenti convincenti.
I vantaggi dell’attacco pin frameless
Gli attacchi pin pesano, a seconda del modello, fra il 70 e il 90% in meno rispetto al classico attacco con intelaiatura. Oltre alla notevole riduzione del peso dovuta alla mancanza della pesante piastra di collegamento, l’attacco pin ha molti altri vantaggi. Grazie all’altezza ridotta la trasmissione delle energie sullo sci è molto diretta. Inoltre il punto di rotazione vantaggioso, a seconda del modello di scarpone posto a circa 1-2 cm dietro la punta dello scarpone, aumenta il comfort in salita e consente una rotazione naturale. Poiché il tallone è mobile e non si deve sollevare peso aggiuntivo, si risparmia energia e ci si muove più agilmente. Il fissaggio dello scarpone alla punta è ormai simile a quello degli attacchi con intelaiatura, grazie agli inserti brevettati DYNAFIT chiamati Quick Step-In e Master Step, montati su tutti gli scarponi di DYNAFIT e Scarpa, che dispone in esclusiva della licenza.
Dall’inserto standard al Master Step
Gli inserti DYNAFIT Quick Step-In sono nati nel 2007. Rispetto ai predecessori questo inserto agevola del 70% l‘inserimento nell’attacco, redendo la vita più semplice e facendo risparmiare tempo soprattutto agli scialpinisti alle prime armi, ma anche ai più esperti. Le guide verticali indirizzano lo scarpone che scivola quasi da solo nell’attacco, aumentando significativamente il comfort soprattutto quando ci si trova in forte pendenza, in terreni ostili o su neve di condizioni sfavorevoli.
Evoluzione del Quick Step-In è l‘inserto Master Step, certificato TÜV, attualmente impiegato solo per gli scarponi di DYNAFIT, ma concesso in esclusiva anche a Scarpa. Grazie a una guida d’aggancio più lunga, che si chiude a semicerchio intorno ai pin dell’attacco, lo scarpone viene inserito. L’inserimento diventa così ancora più comodo e funziona in modo ancora più semplice e rapido. Il procedimento di produzione è stato modificato per raddoppiare la stabilità dell’inserto nello scarpone. Il Master Step è quindi adatto soprattutto all‘area Freeride, in cui è richiesta la massima resistenza alle sollecitazioni e gli attacchi sono tarati fino al valore massimo di DIN16.
L‘originale: DYNAFIT certified insert
Sci, attacco e scarpone diventano un tutt’uno per lo sciatore, e devono essere adattati tra loro alla perfezione. Anche se non si vede, gli inserti sulla punta e sul tallone dello scarpone sono parte integrante dell’attacco pin, e come tali devono essere considerati. DYNAFIT, azienda leader nel mondo dello scialpinismo, come inventore e pioniere dell’attacco pin, produce, per il mercato mondiale, sistemi completi con certificazione TÜV, formati dall’attacco e dai relativi inserti, anch’essi certificati. Si utilizzano sugli scarponi dell’azienda, ma non solo: il 90% dei produttori di scarponi acquista i “DYNAFIT certified insert”. Marche come Scarpa, Fischer, Hagan, Tecnica, Lange, Head, Rossignol o Scott si affidano all’esperienza e al lavoro di sviluppo di DYNAFIT, equipaggiando i propri modelli con gli inserti certificati, in grado di garantire la compatibilità con gli attacchi tech più comuni, e al contempo la massima sicurezza in caso di sgancio a seguito di una caduta.
Gli scarponi con gli inserti certificati presenti nei negozi specializzati si riconoscono dal sigillo arancione sulla punta.
I vantaggi dell’attacco pin:
- Peso contenuto
- Comfort e performance di marcia migliori grazie al punto di rotazione vantaggioso
- L’altezza di salita ridotta consente la trasmissione diretta delle energie sullo sci
- Elevata sicurezza grazie a test intensivi e ricerca costante
- Comportamento di sgancio controllato
- Comfort di inserimento, oggi comparabile con gli attacchi con intelaiatura
Per maggiori informazioni: www.dynafit.it
L'attacco originale, Dynafit Lowtech del 1988 Copyright Dynafit+ Barthel
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Folgarida | 22/24 | 20-65 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
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