Dal 1 al 3 Aprile Valgrisenche ospita il 18° Tour du Rutor Extreme

Bonmardion-Lanfranchi e Reichegger Holzknecht durante la terza tappa
Sci Alpinismo

Dal 1 al 3 Aprile Valgrisenche ospita il 18° Tour du Rutor Extreme

Il Tour du Rutor Extreme, una vera classicissima dello Scialpinismo, quest'anno festeggia i 18 anni e dal 1 al 3 aprile alla partenza da Valgrisenche saranno tutti i grandi campioni a dare vita ai festeggiamenti.  Confermate le 335 coppie provenienti da 19 differenti nazioni, di cui 32 femminili.

L'edizione numero 18 del Millet Tour du Rutor Extrême vedrà la partecipazione di 670 scialpinisti, tra cui i primi cinque classificati dell'ultima Pierre Menta. Il tifo sarà tutto per gli azzurri al via con un autentico dream team che li pone anche in cima alla lista dei pronosticati per la vittoria. Difficile pensare che le coppie Damiano Lenzi - Matteo Eydallin e Michele Boscacci - Robert Antonioli 

A dar loro maforte dovrà essere il pubblico che approfitterà dei tre giorni di gara e dei tracciati ben segnalati e messi in sicurezza per concedersi qualche bella escursione in quota tra cime e valloni della Valgrisenche, il paradiso valdostano dello skialp.

GARA UOMINI
Il ritorno di Matteo Eydallin – Damiano Lenzi, la prima volta di Anton Palzer. Già, ma news dell’ultima ora è che i vincitori 2014 saranno al via con partner differenti. Il piemontese Eydallin è infatti iscritto insieme al campione europeo Michele Boscacci, mentre il vincitore dell’ultima coppa del mondo over all giocherà le proprie chance al fianco dello sprinter valtellinese Robert Antonioli. Il fortissimo atleta tedesco, tanto per andare sul sicuro, coltiva sogni di gloria correndo con l’attuale leader de La Grande Course Mathéo Jacquemoud.

Potrebbero bastare questi nomi a fare una gran gara, ma sulle nevi della Valgrisenche, dal 1 al 3 aprile, lo Spettacolo sarà di quelli con la “S” maiuscola vista la presenza dei francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet, Didier Blanc – Alexis Sevennec, Leo Viret – Valentin Favre. Non mancheranno poi gli svizzeri Martin Anthamatten – Remi Bonnet, Yannik Ecoeur – Iwan Arnold, gli spagnoli Marc Pinsac- Oriol Cardona e gli austriaci Herrmann Jakob – Weißkopf Martin. A completare una serratissima sfida per la top ten finale, menzione d’obbligo la meritano le equipe composte da Manfred Reichegger – Nadir Maguet, Filippo Beccari – Stefano Stradelli, Marti Werner – Pietro Lanfranchi e Denis Trento – Daniel Antonioli.  

GARA DONNE
Alla luce di quanto visto all’Altitoy Ternua e in Pierra Menta, prime tappe di La Grande Course 2016, verrebbe da dire che le super favorite saranno le transalpine, leader di circuito, Laetitia Roux – Axelle Mollaret. Ma la più Extreme delle scialpinistiche italiane potrebbe riservare loro non poche sorprese. 7000m di dislivello positivo spalmati su 3 giorni di gare e 75 km di vero fuoripista (40km di salita, 32km di discesa, 5km di creste aeree) non permettono di dare nulla di scontato, neppure a due campionesse del loro calibro. A rendere la competizione in rosa ancora più interessante, oltre ai numeri (mai nella storia del TdR si erano viste al via così tante squadre), è il livello delle loro avversarie. Oltre alle svizzere Jennifer Fiechter – Severine Pont Combe e alle azzurre Katia Tomatis – Martina Valmassoi, sfogliando la lista partenti le spagnole Marta Riba – Marta Garcia Farres, le tenaci italiane Laura Chiara Besseghini – Elena Nicolini e le giovani Lara Bonnel – Alba De Silvestro.

Il gotha mondiale della specialità, il popolo dello skialp, alta montagna, un ambiente mozzafiato e un’organizzazione impeccabile come quella dello Sci Club Corrado Gex sono gli ingredienti di una 18ª edizione da non perdere. Gare tirate e tre giornate di grande sport sono ciò che Arvier – Valgrisenche mettono sul piatto. Non resta che tenersi liberi il primo weekend di aprile e seguire dal vivo questa sfida epocale. Chi proprio non riuscisse, potrà rifarsi con il “Processo alla Tappa” del tardo pomeriggio. Un’altra grande novità 2016, in stile Giro d’Italia trasmesso via streaming sul sito ufficiale della manifestazione. 

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