Alta Badia, il rifugio Negerhütte cambia nome. Si chiamerà solo “Capanna Nera”

Alta Badia, il rifugio Negerhütte cambia nome. Si chiamerà solo con il nome italiano “Capanna Nera”
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Alta Badia, il rifugio Negerhütte cambia nome. Si chiamerà solo “Capanna Nera”

Il rifugio è stato oggetto di polemiche per il nome Negerhütte definito razzista.

In Germania è nata una petizione on line in cui sono state raccolte oltre 7000 firme contro il nome del rifugio “Negerhütte – Capanna Nera” di Corvara, in Alta Badia, ritenuto razzista.

Da adesso, quindi, il rifugio si chiamerà solamente con il nome italiano “Capanna Nera” come hanno spiegato i gestori della baita sulla loro pagina facebook: “Dopo le innumerevoli comunicazioni ricevute negli ultimi giorni - per le quali siamo grati a tutti coloro che si sono impegnati per una causa giusta e hanno attirato l'attenzione sulla differenza tra intenzioni ed effetto - abbiamo deciso di fare un passo, che era dovuto da un po' di tempo: lasceremo il nome tedesco della nostra baita da sci per usare solo quello italiano, Capanna Nera.
Il nome della nostra capanna costruita 100 anni fa, che faceva riferimento al legno nero utilizzato per la costruzione, non è più contemporaneo e sostenibile, perché la comprensione della lingua come tutto è soggetta a cambiamenti storici e la connotazione odierna è diversa rispetto ad allora.
Vogliamo tenere conto di queste proteste con il nostro cambiamento di nome, che entrerà in vigore da subito”.

Nei giorni precedenti, sempre tramite la pagina facebook del rifugio, i gestori avevano anche annunciato il motivo per cui la baita era stata chiamata “Negerhütte”: “Vogliamo spiegare che dietro il suo nome non ci sono motivazioni razziste. Per proteggerlo dal vento e dal tempo, il legno con cui era costruita la capanna, è stato dipinto di nero con carbonileum, a cui deve il nome di origine latino (niger = nero). Il nome non è assolutamente collegato a una popolazione. Ci opponiamo apertamente a qualsiasi forma di razzismo, xenofobia e discriminazione. Ogni ospite, indipendentemente dall'origine, è sempre stato il benvenuto”.

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