Gran Sasso, c’è l’ok per la telecabina di collegamento Scindarella – Fossa di Paganica

Gran Sasso, c’è l’ok per le telecabina di collegamento Scindarella – Fossa di Paganica
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Gran Sasso, c’è l’ok per la telecabina di collegamento Scindarella – Fossa di Paganica

La giunta ha approvato un protocollo d’intesa tra il Comune dell’Aquila e il Centro Turistico Gran Sasso. Parte l’iter per la realizzazione di una telecabina da 10 posti che collegherà la Scindarella con il bacino sciistico della Fossa di Paganica. Il Comune sarà l’ente attuatore degli interventi.

Un’opera di grande importanza che consentirà di potenziare il turismo sia invernale che estivo a Campo Imperatore. All’emittente locale Rete8 il consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia, ha dichiarato: “La telecabina è stata scelta per dare servizio a tutta l’utenza, estiva ed invernale. D’inverno per lo sci, ma anche per il fondo perché si aprirà un grosso bacino di fondo alla Fossa di Paganica. D’estate per il trekking, la bike e andremo incontro anche alle esigenze dagli anziani e dei diversamente abili che con la telecabina potranno salire in montagna e godersi il panorama.  È un’offerta che cambia: faremo impianti di trasporto a fune per poter servire tutta l’utenza”.

Un progetto di cui se ne discute da ormai vent’anni. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi , ha spiegato: “Risale alla legge regionale 44 del 2004 un primo finanziamento, di complessivi 3 milioni destinati al potenziamento delle infrastrutture della nostra montagna, che è stato recuperato e confermato grazie all’attività dei nostri tecnici e alla disponibilità mostrata dalla Regione. A queste risorse siamo riusciti ad aggiungerne altre, pari a 7,2 milioni, a valere su due delibere Cipe, la 135 del 2012 e la 49 del 2016. Si tratta di un intervento importante, conforme al Piano d’area per il Gran Sasso, che garantisce un’alternativa di sicurezza, in uscita, dall’altopiano di Campo Imperatore. La telecabina rappresenterà, inoltre, una valida alternativa nei mesi estivi per coloro che intenderanno recarsi in quota, con conseguente riduzione del traffico veicolare, mentre per gli appassionati degli sport invernali, oltre ad ampliare l’offerta già esistente, si aprirà la possibilità di sviluppare la pratica dello sci da fondo nella Fossa di Paganica, in uno scenario naturale unico nel suo genere per una disciplina che coniuga attività fisica e sostenibilità ambientale”.

Rispetto al passato, oltre ad un arco temporale di quasi cinque lustri, sono cambiate moltissime cose, con eventi che hanno modificato in maniera considerevole il mercato: ultimi, solo in ordine temporale, la pandemia e la crisi generata dalla guerra in Ucraina che hanno provocato un vertiginoso aumento di costi di energia e materie prime. Per questa ragione come amministrazione siamo già impegnati per individuare le somme necessarie, circa 7,6 milioni, da aggiungere a quelle già disponibili per completare un’operazione attesa da operatori, turisti, amanti della montagna e dello sport”  ha concluso il sindaco, Pierluigi Biondi.

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