Si va verso una proroga dell’affidamento provvisorio a titolo gratuito delle seggiovie Quarta Baita e Montebello alla società Devil Peak, al fine di garantire la prossima stagione sciistica di Foppolo. Maggiore incertezza sull’apertura degli impianti del versante di Carona – Val Carisole, dove la società Sviluppo Monte Poieto, proprietaria delle strutture, non ha ancora effettuato i necessari interventi di manutenzione straordinaria.
Con un paio di articoli nelle ultime settimane il Corriere della Sera ha fatto il punto sulle prospettive per la prossima stagione invernale per gli impianti di Carona e Foppolo, reduci da anni di incertezze dopo il fallimento della Brembo Super Ski nel 2018. Tra le conseguenze generate dalla crisi societaria, anche l’inattività della terza area sciistica della zona, San Simone, i cui impianti attendono da anni una possibile riapertura.
Le prospettive attuali sembrano assicurare ragionevoli possibilità di apertura delle seggiovie Quarta Baita e Montebello di Foppolo, grazie a una proroga del loro affidamento provvisorio a titolo gratuito alla società Devil Peak di Giacomo Martignon. E’ questo l’orientamento emerso dal Consiglio Comunale straordinario di mercoledì 11 ottobre. La questione alla base è complessa e affonda le radici nelle operazioni effettuate dal Comune di Foppolo negli anni precedenti al dissesto della Brembo Super Ski. Il Comune aveva infatti avviato un iter per l’esproprio delle seggiovie di proprietà della Devil Peak, mai concretizzato per mancanza di risorse economiche. Da qui la delibera dello scorso anno del Commissario straordinario di liquidazione di procedere con la restituzione alla Devil Peak, in quanto legittima proprietaria delle strutture. A complicare il quadro un ricorso al Presidente della Repubblica contro il provvedimento di restituzione degli impianti. A presentarlo Stefano Dentella, proprietario della Società Sviluppo Monte Poieto, che due anni fa rilevò dal fallimento della Brembo Super Ski gli impianti del versante di Carona - Val Carisole (seggiovie Valgussera, Conca Nevosa e Alpe Soliva), il quale ritiene illegittimo il provvedimento e ha manifestato la propria disponibilità al Comune di Foppolo per rilevare gli impianti, garantendo un’unica gestione per le aree di Carona e Foppolo, già collegate tra loro dal punto di vista sciistico.
Nell’attesa di una svolta della situazione, la Società Sviluppo Monte Poieto non ha ancora avviato gli interventi di manutenzione propedeutici all’apertura degli impianti di Carona – Val Carisole. Tra questi la situazione più delicata riguarda la seggiovia Valgussera, impianto che garantirebbe il collegamento con Foppolo e che necessita di essere sottoposta alla revisione generale con tempistiche che difficilmente ne consentirebbero l’operatività per l’inizio del mese di dicembre.
“Abbiamo il terrore della chiusura della stazione di Carona – Val Carisole, perché sappiamo cosa è successo poi a San Simone - ha dichiarato il sindaco di Foppolo, Gloria Carletti a Val Brembana Web - Alberghi, ristoranti, bar, negozi, noleggi, scuole di sci e seconde case vivono, anzi, negli ultimi anni, sopravvivono della stagione sciistica. Il danno per la chiusura di Carisole sarà enorme, per tutta la valle”. Il sindaco ha quindi annunciato due assemblee pubbliche che si terranno a Foppolo e Carona per informare la popolazione della difficile situazione del comprensorio.
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