Alagna Valsesia Mystic Xperience 2009

Robin Kaleta
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Umberto Zappa www.duzimage.com

Valle d'Aosta

Alagna Valsesia Mystic Xperience 2009

Tre giorni di competizioni per incoronare i migliori Freerider tra i 132 atleti, giunti da oltre dieci nazioni, che si sono presentati a Gressoney per la terza edizione del Winter Mystic Xperience, entrata quest’anno nel circuito del Freeride World Qualifier.
Il comprensorio del Monterosa ha espresso al meglio la sua anima Freeride, offrendo decine di potenziali discese. L’organizzazione di Mysticfreeride con la preziosa collaborazione del Monterosa Ski ha scelto le migliori per permettere a tutti i rider di esprimersi al meglio su una neve rese difficilmente sciabile dalle forti raffiche di vento che hanno colpito il comprensorio nei giorni appena precedenti all’appuntamento.

Giovedì 19 Febbraio si è svolta la prima fase di qualificazione degli atleti non ancora presenti nel Freeride World Ranking, con una prova aperta a tutti. I giudici hanno selezionato i migliori 20 che hanno potuto così accedere alla tappa italiana del Freeride World Ranking.

Venerdì 20 Febbraio si è entrati nel vivo della competizione del Winter Mystic Xperience Monterosa 2009.
Il sole alto scaldava con difficoltà le rigide temperature delle prime ore del giorno. Gli atleti dopo una attenta analisi del pendio di gara hanno raggiunto la vetta a piedi.
L’interpretazione del versante si è dimostrata difficile ma comunque all’altezza delle aspettative. Molti tra i favoriti non sono riusciti a qualificarsi, mentre diversi nuovi nomi sono giunti all’attenzione dei giudici e hanno infiammato il pubblico presente in fondo alla pista.
Non è stata cosa facile per i giudici definire i migliori 30 che sono passati alle fasi finali di sabato 21 Febbraio, anche quest’anno caratterizzate dalla suggestiva  risalita della vetta Seehorn (Corno del Lago)  in elicottero.  Un breve viaggio che ha permesso a tutti i rider qualificati in finale di dominare dall’alto la valle di Gressoney prima di lanciarsi a valle verso Staffal.

Tibaud Duchosal (FRA) ha aperto la gara. Dopo di lui sono partiti gli snowboarder donne. Non è stato facile per Liz Kristoferitsch (Aus) districarsi per prima nel labirinto di rocce che caratterizzava la partenza prima di entrare nel couloir scelto per impressionare la giuria. Nonostante la neve segnata dal vento ha conquistato il secondo posto, davanti a Fanny Gras (FRA). Meglio di lei è scesa la svizzera Nathalie Zenklusen che ha aggredito la pista fin dai primi metri condendo con due salti nella parte finale, che le sono valsi la vittoria.

E’ stata poi la volta degli snowboarder uomini. Il livello è stato molto alto. La selezione dei giorni precedenti ha permesso solo ai migliori di presentarsi in vetta. Roli Hofer (Austria) conquista la giuria all’unanimità con una discesa aggressiva e due salti da cliff ben controllati, aggiudicandosi il primo posto. Dietro di lui il connazionale Max Zipser (Austria)  che ha scelto una linea molto veloce. Al terzo posto Julien Falco (CH) che ha invece preferito una linea fluida e controllata con tre cliff.

Si prosegue con le skier donne tra le quali si è distinta la kiwi Janina Kuzma fin dai primi metri. Molto aggressiva e sempre con ottimo controllo ha gestito la gara in sicurezza vincendo il podio. Dietro di lei Nathalie Gervais (Can) la russa Veronika Sorokina, rispettivamente al secondo e terzo posto.

Con gli skier uomini il livello della gara è salito alle stelle. Il pubblico attonito ha assistito a discese dei migliori. Per i giudici è stato veramente arduo sentenziare il vincitore. Robin Kaleta (Rep. CZ) manda in delirio gli spettatori con una linea tra le rocce chiusa con un salto mozzafiato dall’ultimo cliff, gestito con grande sicurezza.
 
La giuria non esitava sulla sua vittoria fino all’arrivo del norvegese Vole Torgrim che ha sbaragliato tutti con una discesa ad altissima velocità chiusa saltando dal cliff più alto. Terzo posto per Laurent Chuard (CH).  La tappa del Freeride World Qualifier incorona re e regine al rifugio Schene-Biel nei pressi del Gabiet (Gressoney).   Una giornata che verrà ricordata a lungo da tutti i grandi appassionati di Freeride ma soprattutto dalle centinaia di spettatori presenti, consacrando anche in Italia il valore e la spettacolarità di una disciplina che sta coinvolgendo sempre più atleti e pubblico.

Gianandrea Lecco

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