Alla scoperta di ShymbulaK, la più grande stazione sciistica del Kazakistan e dell'Asia Centrale

Alla scoperta di ShymbulaK la più grande stazione sciistica del Kazakistan e dell'Asia Centrale
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Alla scoperta di ShymbulaK, la più grande stazione sciistica del Kazakistan e dell'Asia Centrale

Sicuramente non è comoda per una gita fuori porta ma ShymbulaK in Kazahkstan, la più grande stazione sciistica dell’Asia centrale, merita senza dubbio una visita. 

Un comodo volo diretto da Milano operato da Neos ti porta in circa 7 ore ad Almaty, una delle capitali dello stato ed in nemmeno 20 minuti di strada senza tornanti, dalla città sei nella parte superiore della Valle di Medeu, nella catena montuosa di Zaiilisky Alatau, da dove parte una comoda cabinovia che si insinua fra le montagne ed arriva in quota a 2200 metri, a quello che è il cuore del resort.

Ci si arriva anche con l’autobus cittadino numero 12 che per pochi Tenge, (circa 50 centesimi di euro) vi porta alla partenza degli impianti. E’ forse la località sciistica con la vicinanza maggiore ad un aeroporto internazionale. A Medeu vicino alla partenza degli impienti merita una visita l'Ice Skating Rink, la pista di pattinaggio più grande del mondo, teatro di 120 record mondiali. Costruita fra il 1949 e 1951 ha una superficie ghiacciata di 10.500 metri mq. Un vero monumento sportivo.

Saliti in quota, da qui partono altri moderni impianti che portano fino a passo Talgar, alle falde del ghiacciaio a 3200 metri da dove si inizia realmente a sciare. Qui c’è anche uno snow-park per gli appassionati di snowboard ed un hotel caratteristico per chi volesse soggiornare in quota. I 20 km di piste partono da qui, da questo catino che assomiglia molto alle nostre montagne; piste non molto impegnative, ma divertenti con 1000 metri di dislivello da fare in tirata unica se fiato e gambe lo consentono.

Shymbulak è stata scoperta da sciatori dilettanti negli anni quaranta. Poco dopo, divenne la prima pista da discesa dell'Unione Sovietica, dove senza impianti (il primo risale al 1954) gli sciatori dovevano salire in quota a piedi per poi scendere con gli sci. Dagli anni ’60 iniziò ad ospitare i campionati dell’Urss e divenne successivamente centro di allenamento olimpico e questo portò alla costruzione delle infrastrutture necessarie come hotel e ristoranti.

Più recentemente Almaty ha ospitato i Giochi asiatici invernali del 2011 e si è candidata alle Olimpiadi invernali; Shymbulak sarebbe stata sede per lo sci alpino, anche se da alcune stagioni ospita una tappa di Coppa del Mondo di freestyle. Dal 2021 infine è possibile sciare in notturna con ottima illuminazione diverse sere la settimana.

Oggi a dirigere la stazione sciistica c’è Rinat Abdrakhmanov, giovane “general manager” con le idee chiare.

“Lavoro qui da ormai 14 anni, ci dice dalla terrazza del resort che guarda le piste (dove in quel momento si disputavano i mondiali di sci giornalisti ed una tappa di Coppa del Mondo di freestyle; ndr). Prima ero senior manager ed è stato un bel salto. Sono sciatore e snowboarder e se il cuore è per la tavola il lavoro mi porta sugli sci. A mio avviso, prosegue, Shimbulak è uno dei motivi per visitare il Kazahkstan. Quest’anno festeggiamo i 70 anni di storia e proprio per le sue peculiarità è posto fra i più gettonati quando si visita la città di Almaty”.

“Durante la stagione diamo il benvenuto a circa un milione e mezzo di persone e cresciamo ogni anno, continua con malcelato orgoglio. Le nostre sono montagne giovani, il punto più alto è a 3200 metri, e stiamo pianificando impianti per arrivare a 3800 metri di quota. Durante l’anno abbiamo circa 300 giorni di sole e circa 4 metri di neve caduta. Condizioni ideali per una stagione che da noi dura 6 mesi: da novembre al 10 maggio. Turisti ci sono sempre, ovviamente in aprile o maggio gli sciatori sono meno, ma in quella stagione iniziano a salire i pedoni. Tutti possono salire a visitare Shimbulak o il ghiacciaio trovando condizioni ideali per un trekking in alta quota”.

“Negli ultimi 5 anni abbiamo iniziato a lavorare sul marketing internazionale e al momento abbiamo mercati aperti con Russia, Cina, Corea del Sud, India ed hanno iniziato ad arrivare anche da Dubai grazie ai comodi voli e all’aeroporto vicinissimo. Abbiamo stimato in 400 mila le presenze da esso derivate”.

“Il piano per crescere lo stiamo finalizzando, va a chiudere il Manager. Sfortunatamente la valle è stretta e non è possibile fare nuove piste o allungare quelle esistenti, così stiamo prevedendo di unire i resort che sono vicini a Shimbulak. Sono tre e c’è un piano per collegarli ed arrivare ad 80 km di piste sci ai piedi, così potremo essere ancor più competitivi”.

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