È Pejo3000 la prima ski area Plastic Free al mondo. Il progetto "Pejo Plastic Free", promosso dall'Apt Val di Sole, si colloca nel solco delle buone pratiche condotte a livello territoriale sotto l’egida dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Si tratta di un percorso a tappe iniziato nella stagione invernale 2019/2020 con la Fase 1 che è stata caratterizzata dalla messa al bando delle single use plastic nelle strutture della ski area. Nei rifugi, in particolare, sono state eliminate le bottiglie in plastica, le stoviglie monouso, le cannucce e persino le bustine di ketchup e maionese (piccole, ma molto diffuse e per questo caratterizzate da un forte impatto ambientale).
La stagione invernale 2020/2021 ha visto lo stop degli impianti di risalita a causa della pandemia. Nonostante ciò, in poco tempo l’iniziativa stava già producendo frutti importanti: in appena 4 mesi di progetto, è stata risparmiata una tonnellata di plastica, pari a 6000 chili di CO2 non emessa. Una quantità che, per essere assorbita, avrebbe richiesto l’azione di 400 alberi per un anno intero. Durante il lockdown, tuttavia, i responsabili del progetto hanno lavorato per avviare la Fase 2 prevista per la stagione successiva.
In cosa consiste la Fase 2 del progetto? Fabio Sacco, Direttore generale dell’Apt Val di Sole, ha spiegato: "Le strutture ricettive della valle si sono messe in moto per essere in linea con i requisiti richiesti dal protocollo d’intesa. Quest’ultimo impegna gli aderenti a eliminare piatti, posate, bicchieri e cannucce monouso in plastica. Oltre a dimezzare (in peso o in numero di pezzi) gli altri prodotti in plastica e a sostituire il packaging con materiali compostabili. Tale quota dovrà poi essere ridotta di un ulteriore 20% entro il secondo anno. A partire dal terzo anno si dovranno mantenere i livelli raggiunti e sarà avviata una nuova verifica del piano di azione con il supporto dell’APT Val di Sole e del gruppo di lavoro".
La ski area trentina ha anche lanciato una campagna di comunicazione per coinvolgere tutti in questa grande iniziativa: "Fin da subito i promotori si sono posti l’obiettivo di sensibilizzare adeguatamente i turisti – continua Fabio Sacco - Nella Fase 1 sono stati introdotti pannelli informativi nella ski area per descrivere il progetto e sensibilizzare gli sciatori, invitando questi ultimi a limitare l'uso di plastica e a riportare a valle i rifiuti invece di disperderli in quota. Da non sottovalutare l’opera di educazione promossa dalle scuole di sci, molto attente alla promozione delle buone pratiche di approccio responsabile alla montagna. Le caratteristiche peculiari del territorio – dall’uso dell’energia rinnovabile alla cura dell’ambiente e delle sue risorse, a partire dall’acqua – rappresentano un elemento di forza nelle strategie di comunicazione di questi temi”.
Quali sono gli obiettivi per il futuro? "Il progetto è destinato a proseguire negli anni (basti pensare al programma pluriennale di riduzione delle plastiche sottoscritto dalle strutture ricettive) con l’obiettivo di diventare un volano d’azione collettivo per lo sviluppo di buone pratiche attraverso una strategia partecipata e condivisa con gli operatori nel medio-lungo periodo" prosegue Fabio Sacco.
Sul fronte dell’approvvigionamento energetico, da tempo viene utilizzata solo energia rinnovabile grazie a tre piccoli impianti idroelettrici. Inoltre, la produzione è superiore ai consumi di residenti e utenze commerciali, quindi viene immessa in rete energia verde, contribuendo così all'aumento della quota nazionale prodotta con le rinnovabili.
Per riscaldare le abitazioni, gli alberghi, gli edifici pubblici e le Terme di Pejo si utilizza poi un moderno impianto di teleriscaldamento a cippato, alimentato con gli scarti delle lavorazioni boschive. E per innevare artificialmente le piste si sfrutta solo acqua di recupero.
Al progetto "Pejo Plastic Free" hanno collaborato Pejo Funivie, la Scuola Italiana Sci e Snowboard Val di Pejo, i rifugi della ski area, il Comune di Pejo e il Parco Nazionale dello Stelvio.
"L’Apt ha lavorato in sinergia con le istituzioni e gli operatori turistici sviluppando quella strategia di rete che è il vero valore aggiunto del progetto e nel dna del lavoro di progettazione di destinazione che un’azienda per il turismo è tenuta a sviluppare. I gestori degli impianti si sono dotati di un eco-compattatore e avranno presto a disposizione uno skipass in legno, i rifugi hanno eliminato le plastiche monouso e le scuole di sci hanno sensibilizzato i ragazzi, anche i più giovani, sulla necessità di vivere la montagna in modo responsabile" conclude Fabio Sacco, Direttore generale dell’Apt Val di Sole.
L’apertura delle piste è prevista per sabato 4 dicembre. È possibile acquistare lo skipass sia on line che presso le biglietterie e scegliere tra varie tipologie di biglietti come lo skipass Pejo, lo skipass "Combi", lo skipass "Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta" e lo skipass "Superskirama".
#SKIPEJO #PEJO3000
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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