Funivie San Martino e Primiero verso il concordato. Avanti la funicolare

L'anno scorso il CdA aveva deliberato una ricapitalizzazione auperiore ai 35 milioni che non ha avuto alcuna adesione. Gli azionisti di maggioranza della società sono i Comuni di Primiero che detengono compressivamente circa il 53% del capitale. Il resto è suddiviso tra operatori turistici locali, semplici privati, ma anche la controllata dei Comuni Acsm, la Cassa rurale Valli di Primiero e Vanoi e la Cassa Centrale Banca. Queste due banche, fra l'altro, risultano essere tra i principali creditori.

I Comuni non potevano per legge acquistare nuove azioni, mentre gli operatori privati hanno preferito stare alla larga. Secondo quanto riportato da Trentino Corriere della Alpi, il sindaco di Tonadico, Aurelio Gadenz, ha letto un documento approvato da tutti e 8 i sindaci di Primiero.  In esso si dice che è stato aperto un confronto con la Cassa rurale Valli di Primiero e Vanoi che, insieme al mondo della Cooperazione, rappresenta il maggior creditore e finanziatore della società di impianti, costruendo un modello possibile per il futuro, accompagnato da un’ipotesi di piano industriale con la disponibilità a partecipare del settore pubblico tramite l'intervento di Trentino Sviluppo. Tale proposta è stata scartata dalla Cassa rurale e Cooperazione, che invece hanno dato indicazione per andare verso un "concordato con continuità aziendale" che consenta nel minor tempo possibile di intraprendere delle azione finalizzate al rilancio e al risanamento.

A pochi chilometri di distanza intanto qualche dozzina di imprese hanno costituito il Consorzio "Imprese e territorio" presieduto da Cristian Marin, dell’Hotel Savoia di San Martino, con lo scopo principale di gestire il progetto della nuova funicolare che dovrà collegare San Martino di Castrozza e Primiero, ma anche con il proposito di favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio.