Fratelli Coratti protagonisti assoluti a Carezza: Jasmin al primo trionfo, Edwin ai piedi del podio

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Snowboardcoppa del mondo 2024/25

Fratelli Coratti protagonisti assoluti a Carezza: Jasmin al primo trionfo, Edwin ai piedi del podio

Il terzo gigante parallelo di Coppa del Mondo vede l'Italia continuare un percorso straordinario: quinta vittoria con cinque atleti differenti nelle prime dieci gare, la 23enne di Silandro firma un autentico capolavoro. Per il fratello Edwin, 4° posto ma in piena lotta per la classifica generale e di specialità.

Una squadra forte, completa, inarrestabile.

E’ l’Italsnowboard di Cesare Pisoni che anche nella prima tappa di casa, quella di Carezza con il classicissimo PGS sulla pista "Pra di Tori”, dopo i quattro sigilli tra Mylin e Yanqing per l’apertura cinese di CdM, firma la cinquina e con il quinto atleta differente; dopo Edwin Coratti, Maurizio Bormolini, Lucia Dalmasso e Daniele Bagozza, ecco la perla, ed è la prima nel massimo circuito a soli 23 anni, di Jasmin Coratti.

La sorella più giovane di Edwin vive la sua giornata magica, lei che aveva già colto due piazzamenti sul podio e oggi si è giocata la seconda finale in carriera: la gara femminile, senza colei che sarebbe stata la grande favorita, ovvero Ester Ledecka subito vincente all’esordio prima di tornare allo sci alpino (la vedremo nel week-end a Beaver Creek), si decide con lo scontro all’ultimo atto tra l’azzurra e la polacca Aleksandra Krol-Walas, che si era superata battendo in semifinale Tsubaki Miki, miglior tempo in qualificazione (davanti a Caffont e Coratti, mentre non erano passate Dalmasso e Fava, 24^ e 25^) e poi terza vincendo la “small final” contro Julie Zogg per il quinto podio in altrettante gare.

Vincerà Jasmin per 14 centesimi, dopo aver piegato nel turno precedente la stessa campionessa svizzera poi quarta: Elisa Caffont si era fermata ai quarti proprio contro Zogg, con mille rimpianti uscendo nel finale quando era davanti con buon margine.

I fratelli Coratti sono arrivati ad un passo dal sogno di salire entrambi sul podio: Edwin, che era leader di specialità davanti a Mastnak (ora in cima alla classifica del PGS e anche della generale), ha concluso quarto dopo aver perso di misura la semifinale con lo stesso sloveno, che poi ha sbagliato nella finalissima contro il bulgaro Radoslav Yankov, di nuovo in trionfo, il quarto in CdM, dopo ben sette anni. Il migliore degli azzurri, invece, ha ceduto nettamente nel duello per il 3° posto a Benjamin Karl, colui che ha i maggiori rimpianti dopo la beffa in semifinale contro Yankov.

Gli altri cinque alfieri dello squadrone italiano si erano fermati tra ottavi e quarti: derby fatali nel primo turno ad eliminazione diretta per Fischnaller (contro Bormolini) e Felicetti (di fronte a Bagozza), nel quale era uscito anche March contro Mastnak. Ai quarti di finale, poi, out Bormolini nel confronto con Yankov (7° posto finale per il livignasco) e Bagozza (8°) bruciato di un decimo da Karl. Fuori in qualificazione, vinta proprio dall’austriaco, Lantschner (27°) e Messner (28°). Prossima gara? E’ già all’orizzonte, con un altro gigante parallelo nella notte del Faloria, sabato a Cortina d’Ampezzo.

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