Michela Moioli a Poligono 360: "Rischiamo di non cominciare neppure, è una situazione frustrante"

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Michela Moioli a Poligono 360: "Rischiamo di non cominciare neppure, è una situazione frustrante"

Intervistata da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi nell'approfondimento di Eurosport, la fuoriclasse dello snowboard cross ha parlato della stagione in arrivo che potrebbe addirittura partire dalla sua Bergamo...

Ormai ci siamo, dal prossimo week-end entrerà nel vivo la stagione per tante discipline invernali, nonostante l'incetrezza legata al Covid e già tante cancellazioni.

Per vedere Michela Moioli e i protagonisti dello snowboard cross sulle piste della Coppa del Mondo 2020/21, però, bisognerà attendere ancora qualche settimana. Ci sono ancora dubbi sulla tappa inaugurale di Montafon, dal 10 al 12 dicembre, e di questa situazione e tanto altro ne ha parlato la stessa campionessa bergamasca, ospite della trasmissione di approfondimento di Eurosport, “Poligono 360”, con Dario Puppo e Massimiliano Ambesi.

In allenamento a Cervinia, “dove rimarremo fino ai giorni precedenti a Montafon, poi mi piacerebbe prepararmi a Livigno nel periodo natalizio”, Michela si è detta molto soddisfatta della sua preparazione. “Gli allenamenti sinora sono stati davvero molto buoni, sono in gran forma e sto bene di testa, ma la situazione è davvero assurda e lo stesso esordio è in forse. Si potrebbe addirittura partire a Bergamo dopo la cancellazione di Cervinia, ci sentiamo impotenti e amareggiati in squadra, pur essendo abituati alle lunghe pause considerati i nostri calendari. Certo, è frustrante allenarsi tutto l'anno per disputare 5-6 gare, e forse neppure quelle in questa stagione...”.

Una donna da record per l'Italia, ma con poche possibilità di incrementare i suoi record: “Io farei qualsiasi cosa per gareggiare, il problema è che anziché aumentare la nostra visibilità come movimento, arrivando a disputare una quindicina di appuntamenti, stiamo peggiorando. Certo, costruire tracciati per la nostra disciplina è complicato, ma sfruttare maggiormente i ghiacciai e la possibilità di gare come in Nuova Zelanda, al di là della situazione di quest'anno con il Covid, sarebbe utile per tutti”.

Un passaggio al parallelo? La domanda di Ambesi riapre un tema già affrontato in passato: “L'anno scorso avevo messo da parte questa idea, perchè volevo concentrarmi su un'altra Coppa del Mondo da vincere. E' chiaro che se dovessimo andare avanti con lo snowboard cross così sacrificato, magari ci penserei. Spero venga trovata una soluzione al più presto”.

A Michela manca solo l'oro mondiale, in Cina a febbraio (con qualche dubbio che la rassegna iridata vada regolarmente in scena) ci sarà un'altra occasione sulla pista che poi ospiterà i Giochi Olimpici nel febbraio 2022, per tentare il leggendario bis dopo PyeongChang 2018. Come ha sottolineato alla fuoriclasse azzurra lo stesso Dario Puppo, un certo Alberto Tomba ha dovuto attendere sino allo spostamento di un anno dei Mondiali di Sierra Nevada per completare la collezione, lui che negli anni dispari soffriva una... maledizione. “Anch'io ho sempre vinto negli anni pari, è vero, tra l'altro le pre olimpiche non mi hanno mai portato bene, visto che ai Mondiali si gareggerebbe sulla stessa pista dei Giochi. Ad ogni modo, spero in un tracciato lungo e impegnativo, quelli dove posso esprimermi al massimo”.

A Bergamo, invece, per lo storico appuntamento previsto dal 22-24 al gennaio 2021, l'olimpionica si troverà di fronte un tracciato inedito, ma per lei ricco di significati: “Ho sempre sognato di scendere dalle mura lungo una pista lunga e perfetta anche come pendenze, ma rispetto all'idea originale non è stato possibile fare questo, ricollocando il tutto in un'altra zona. Sarà una super sprint di 150 metri, ovviamente per le mie caratteristiche sarà più difficile, ma sono migliorata molto sulle start section allenandomi tantissimo in questo tipo di situazione. Sarebbe stato bello avere i tifosi dell'Atalanta presenti, ma non si potrà fare. Di certo, vincere in casa l'anno successivo all'emergenza Covid, dopo tutto quello che è successo nella mia città, sarebbe semplicemente colossale, quasi come un'Olimpiade”.

Video : Moioli: 'Vincere a Bergamo varrebbe quasi un'Olimpiade...'

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