Regina e Re delle tavole azzurre: Michela Moioli e Roland Fischnaller a cuore aperto

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Snowboardcampioni azzurri

Regina e Re delle tavole azzurre: Michela Moioli e Roland Fischnaller a cuore aperto

Le confessioni dei vincitori della Coppa del Mondo di snowboard cross e delle specialità alpine, nel corso della diretta FISI aperta ai tifosi. "L'obiettivo? Continuare a vincere".

A cuore aperto per raccontare e raccontarsi, qualche settimana dopo aver assaporato il gusto delle sfere di cristallo assolute portate a casa.

La terza per Michela Moioli, la prima a 39 anni per Roland Fischnaller. Nel corso di una diretta social con la federazione, “FISI Private Room”, Regina e Re delle tavole azzurre si sono confessati interagendo con i tifosi e parlando delle fortissime emozioni vissute in una stagione da record per entrambi: “Quando il corriere ha consegnato la coppa, è stato uno dei momenti più belli della mia carriera – le parole di “capitan Fisch” - L'altro è stato l'oro mondiale di Kreischberg 2015, ottenuto dopo una stagione difficile. Le sconfitte mi hanno insegnato tanto, ho sempre la stessa passione e la voglia di continuare, orgoglioso di essere il capitano della squadra più forte del mondo”.

E l'Italia è la squadra numero 1 anche nel settore dello snowboard cross, con Michi Moioli leader assoluta di un gruppo che ha rischiato di firmare il bis di coppe con Lorenzo Sommariva piegato da Alessandro Haemmerle solo nella gara conclusiva di Veysonnaz. L'olimpionica ha confermato la cabala, vincendo la sfera di cristallo in un anno pari (dopo quelle del 2016 e 2018): “E' vero e sono coincidenze che ho notato anch'io, ma che considero solo come tali. Ragiono anno dopo anno, pensando che ho ottenuto i tre bronzi mondiali nel 2015, 2017 e 2019, spero nel 2021 di poter cambiare colore alla medaglia...”.

Difficoltà legate al Coronavirus, ma anche opportunità per cambiare: così la vede Michela. “E' una situazione stranissima, perchè stando in casa sembra tutto normale, poi accendi la tv e cambia tutto. Momenti che rimarranno dentro per tanti anni, a me, tutta la comunità della mia zona che ha sofferto, ma anche per l'Italia e il mondo. Sono però convinta che se riusciremo a sfruttare la quarantena per diventare persone migliori, allora tutto questo ci potrà anche fare del bene in qualche modo”.

Per Fischnaller c'è già la possibilità “di fare qualche camminata rimanendo nel mio comune, ma non vedo l'ora di poter tirare le prime curve sulla neve una volta finito tutto. E uscire a cena con la famiglia, ovvero le cose più semplici della vita”.

Moioli vuole alzare ancora l'asticella, ma con obiettivi ben precisi: “Credo di avere ancora qualche anno per andar forte, sperando di essere competitiva sino alle Olimpiadi di casa del 2016. Mi piacerebbe però essere ricordata anche come persona che trasmette valori e messaggi, non solo per i risultati. Gareggiare anche in parallelo? Sono proprio due sport diversi, anche se mi piacerebbe. Servirebbe un progetto, ma per ora è complicato da realizzare”.

Fischnaller ci ha scherzato su: “Tranquilla Michi, io lo snowboard cross non lo proverò di sicuro, troppo pericoloso per le mie ossa. Ragiono gara dopo gara e penso a stare bene fisicamente: se c'è questo, allora mi diverto ancor di più”.

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