Azzurri mai così male dal 2002, l'Italia dello slalom (e in generale nelle gare tecniche) e un record negativo

Azzurri mai così male dal 2002, l'Italia dello slalom (e in generale nelle gare tecniche) e un record negativo
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Azzurri mai così male dal 2002, l'Italia dello slalom (e in generale nelle gare tecniche) e un record negativo

L'apertura di Levi è stata difficilissima per Vinatzer e compagni: dal 6 gennaio 2002 ad Adelboden non c'era alcun italiano qualificato per la 2^ manche, mentre la nazionale maschile non vince tra gigante e slalom da 141 gare (con Moelgg a Zagabria ad inizio 2017).

Bocche cucite nel post gara, visto che di dichiarazioni ufficiali tramite i canali FISI non ce ne sono state, e tanta delusione per gli slalomisti azzurri usciti a secco dall'arena di Levi.

O meglio, senza neanche un pass per la 2^ manche come non accadeva, in seno alla squadra maschile dei rapid gates, dal 6 gennaio 2002 in quel di Adelboden: dopo quasi 23 anni, un record storico in negativo che deve fare riflettere, al di là che la velocità di Vinatzer, oltre alla crescita esponenziale in gigante dove il gardenese è pure molto più stabile, c'è quasi sempre ma pure gli errori di Alex nella specialità in cui è bronzo mondiale in carica.

Il rimpianto odierno è tutto suo così come per i due centesimi di troppo per Stefano Gross, 31esimo e che avrebbe avuto bisogno anche di qualche punticino, su una pista per lui poco congeniale, per riavvicinare la top 30 della WCSL come Tobias Kastlunger che ci riproverà a Gurgl, dove il badiota un anno fa concluse 13° in gran rimonta. Tra sette giorni, la banda Del Dio dovrà lanciare un segnale chiaro dopo aver mandato giù una domenica a secco.

Se parliamo di slalom conclusi senza punti (e non solo di mancate qualificazioni per l'intera squadra), c'è anche un precedente abbastanza recente, a Flachau il 9 marzo 2022, ma l'altro senza azzurri nei trenta risale proprio a Levi addirittura nel 2008.

La situazione della compagine maschile in generale (solo Dominik Paris ha vinto dal 2017 in poi) è da minimi storici, ma nello specifico per le discipline tecniche il dato delle gare consecutive senza hurrà è clamoroso: sono 141, dal 5 gennaio 2017 quando Manfred Moelgg trionfò in slalom nella bufera e nel vento di Zagabria. Nel mezzo, le uniche due vere gioie sono l'argento mondiale di Luca De Aliprandini nel gigante di Cortina 2021 e il bronzo nella sfida iridata tra i pali stretti di Alex Vinatzer, a Courchevel 2023.

 

DELLA VITE VINCE ANCORA

 

Filippo Della Vite si è confermato sul gradino più alto del podio anche nel secondo slalom FIS andato in scena oggi a Pass Thurn, in Austria.

Dopo il successo netto di sabato, il 23enne azzurro ha vinto anche la seconda sfida davanti agli stessi due austriaci con lui sul podio 24 ore prima, ma a posizioni invertite: questa volta è secondo Nicolas Gstrein, a 27 centesimi dal bergamasco, e terzo Mario Gramshammer distante 0”57.

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